Marianne Moore
A UNA LUMACA
Se " la concentrazione è il primo dono dello stile",
tu la possiedi. La contrattilità è una virtù,
così come modestia è una virtù.
Non già l'acquisizione di una cosa qualsiasi
capace di adornare,
o la qualità incidentale che per avventura
si accompagni a qualcosa di ben detto,
non questo apprezziamo nello stile,
ma il principio nascosto:
nell'assenza di piedi, " un metodo di conclusioni";
" una conoscenza di principi"
nel curioso fenomeno della tua antenna occipitale.
***
SILENZIO
Mio padre usava dire:
" Un uomo superiore non fa visite lunghe
né ha bisogno di farsi mostrare la tomba di Longfellow
o i fiori di vetro di Harvard.
Indipendente come il gatto -
che trascina la preda in un cantuccio,
la coda mozza del topo, pendula come una stringa nella bocca -
gode talvolta della solitudine
e può restare senza più parole
per parole che l'abbiano incantato.
Il sentire più profondo si manifesta sempre nel silenzio;
non nel silenzio, nella discrezione ".
E non era insincero se diceva : " Fate della mia casa il vostro albergo".
Ma gli alberghi non sono residenze.
***
UNA MEDUSA
Visibile, invisibile,,
fluttuante meraviglia -
vi abita dentro un'ametista
ambrata - il tuo braccio
si accosta, e lei si apre
e si chiude; pensavi
di ghermirla, ed essa freme;
tu rinunci all'idea.
***
QUANTO BASTA
Se sono una fanatica? Al contrario.
E dove mai mi piacerebbe stare?
Sotto l'olivo di Platone, a terra
o appoggiata al suo vecchio, sodo tronco,
lontana da polemiche
o persone colleriche.
Se vuoi le pietre al posto giusto, indenni
da calce ( il muratore dice " malta" )
squadrate e lisce, devi rispettarle,
come disse Ben Jonson, o intendeva.
In Discoveries egli disse ancora :
"Sii per la verità. E' quanto basta ".
Marianne Moore da L' altro sguardo ( Antologia delle poete del '900 ) . Trad. di L. Angioletti & G. Forti )
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