mercoledì 18 maggio 2022

CARA TU ( Lettera ad una ex moglie ) 1

 

Foto tratta dal web      


 

" Vi siete separati, è vero, ma perché devi odiarlo? " Da questa domanda nasce la lettera che l'autore indirizza a una virtuale ex moglie e in cui la scena è occupata da due personaggi : Marta ed Enrico, simbolo di tante coppie che vivono la medesima situazione. In questa lettera, amara e diretta, si affronta uno dei problemi meno noti della nostra società: i mariti e padri separati che prima di ogni altra cosa sono " uomini" separati. Uomini di ogni età e ceto sociale che spesso perdono tutto, incalzati da giudici che fanno poco per interpretare la situazione in chiave più equa, e che vanno così  ad ingrossare le file dei nuovi poveri. Un esercito silenzioso e rassegnato.



(...) Ti scrivo perché anche Tu, cara, sei una delle tante. Una dei milioni di un altro esercito di reclute ugualmente infelici e incompiute. Una donna separata con figli, rappresentante di una categoria che quarant'anni fa faceva scandalo. Non sono sciocco. So bene che le tue antenate venivano trattate come reprobe, done poco frequentabili, tentazioni a piede libero pericolose per l'equilibrio delle altre famiglie, e anche le più fortunate venivano considerate testimoni di un fallimento grossolano e drammatico che tutti - comprese le amiche - sintetizzavano con una frase insopportabile : " Non è stata capace di  tenerselo". Di tenersi il marito, o il matrimonio. Una fallita. Oggi siamo tanto moderni, ci stiamo abituando alle famiglie allargate e alle famiglie larghissime, ma il ritornello è lo stesso: appena giri le spalle c'è qualcuna che - tra un sospiro sincero e un commento acido, di te dice esattamente la stessa cosa. Non sei stata capace di tenertelo. Che inutile e bestiale umiliazione. La tua rabbia la capisco, credimi. Vorrei che partissimo da una reciproca concessione che Enrico deve a te, e tu a Enrico: tutti e due state vivendo un grande dolore. Tutti e due annusate l'odore acre del fallimento. Tutti e due oggi siete parte di una guerra incivile dove non vince nessuno. Tutti e due avete il diritto al riconoscimento della vostra sofferenza. Dunque metti da parte per un attimo l'asfissia, lo stritolamento dei meccanismi di controllo sociale, il blasone, l'onorabilità, ciò che " dice la gente", quello che ti pare; torna in te e ricorda che anche Lui, il tuo ex compagno o ex marito, è una goccia del mare nero. E' uno dei tanti, uno che sta, numero tra i numeri, nel numero grande di uomini che possono riconoscersi in questa lettera. Ti scrivo perché Tu possa provare almeno a capire. Se ne avrai voglia. Se aprirai il tuo cuore, di nuovo. E allora iniziamo dalla fine (...)




              Angelo  Mellone  da  Cara Tu ( Lettera a una ex moglie )



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