(...) La fine, è che era finita la vostra storia. Non stiamo troppo a girarci intorno. Tu che sei una lottatrice e una testarda, sai che la verità è questa. Era finita. Lo so che non andavate più d'accordo da anni. Tu non ricordi bene quando è accaduto e nemmeno Lui, ma ad un certo punto non è stata più la stessa cosa. In tanti rapporti che finiscono, esiste il ricordo di un punto di cesura, di un momento preciso della vita di coppia in cui la scintilla che ogni giorno dovrebbe rinfocolare la passione e la voglia di stare insieme, smette di accendersi e portare calore. Arriva il giorno X, il giorno maledetto in cui ti svegli e, magari a colazione, ti accorgi che quell'uomo o quella donna che ti sta di fronte è un estraneo o persino un invasore. Arriva il giorno in cui senti freddo. So che quando accade - è successo anche a te, Cara Tu - vivi questo strappo come se fossi la prima e l'unica persona al mondo ad avvertirlo e a farti carico di questa situazione orrenda e straniante. Esiste un istante, un istante infame in cui scopri che non hai più niente da dirgli, proprio a Lui, a colui al quale avevi giurato amore eterno. La conversazione boccheggia, annaspa : ci si riduce a discutere delle poppate, della scuola dei figli, delle bollette da pagare, al massimo delle prossime vacanze. Ma senza gioia. Piccoli stratagemmi retorici per coprire il vuoto che vi separa. Per il resto, siete stranieri l'uno all'altra. Così è accaduto ance a voi. Solo che non avete ancora deciso chi è stato il primo a chiamarsi fuori. (...)
Angelo Mellone da Cara Tu ( Lettera a una ex moglie )
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