Chi fu colui che per primo
trovò le orribili spade?
Che feroce, e che uomo
veramente di ferro!
Nacquero allora per gli uomini
le stragi, allora le guerre,
e si apersero a morte crudele
via più breve.
( Albio Tibullo da " Elegie " )
***
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte.
T'ho visto dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto : eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello :
" Andiamo nei campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
(Salvatore Quasimodo )
***
Non gridate più.
Cessate di uccidere i morti,
non gridate più, non gridate
se li volete ancora udire,
se sperate di non perire.
Hanno l'impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell'erba,
lieta dove non passa l'uomo.
( Giuseppe Ungaretti )
***
IL SANGUE
Chi può versare
sangue nero
sangue giallo
sangue bianco
mezzo sangue?
Il sangue non è indio,
polinesiano o inglese.
Nessuno ha mai visto
sangue ebreo
sangue cristiano
sangue mussulmano
sangue buddista.
Il sangue non è ricco,
povero o benestante.
Il sangue è rosso.
Disumano è chi lo versa
non chi lo porta.
( Ndjock Ngana , Camerum )
***
LA GUERRA
C'è chi gioca con la propria testa,
ma questa non è che una sola palla
lanciata in alto
o rotolata per terra,
presa con la mano
o colpita col piede :
non è che un'unica palla.
Ma c'è chi gioca con la testa degli altri,
con molte teste alla volta, con tutte
le teste,
afferrandole al volo,lanciandole
in aria, con metodo,
senza che qualcuna cada,
così da riempire l'orizzonte,
lo zenit
i punti cardinali.
Ah, quante teste stanno volando!
Tra di loro non trova posto neppure una rondine,
neppure un raggio di sole.
Poi - di colpo - il gioco finisce
e la terra
è disseminata di teste.
( Mihai Beniuc, poeta rumeno )
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