lunedì 9 maggio 2022

L' IRA DI PENELOPE



 

                                                            Si è complici di un  sintomo...





L'IRA NOTTURNA DI PENELOPE


Pelle su pelle cucita

troppo stretta ai fianchi,

sconosciuta addosso

che vive la mia vita; che rimane

quando vorrei andare via

che non prende, chiede

sempre permesso e mi consuma

di rabbia dentro, dal posto

già assegnato nella retrovia.

Cucita addosso la pelle

di mia madre, di mia nonna

ricamata come un corredo

a riscatto della carenza.


Ogni giorno con pazienza

disfo un punto combattendo

l'ira notturna di Penelope

tremando il dubbio se qualcuno

ancora sotto respira.



                                          ***


IL COMUNE DOLORE


Si è complici di un sintomo

un comune dolore d'essere

periferia abbandonata, arsa

da cemento e sterpaglia.


Amore è solo un segno

posto troppo in alto

per le mie mani.



                                         ***


FAME


Ho lasciato sempre

qualcosa nel piatto

pur avendo ancora fame

ma ho desiderato correre

scomposta nei prati

e mangiare erba

solo per conoscerne il sapore.



                                       ***


SCHEGGE


Estraggo parole dalla carne,

schegge di una granata implosa

nelle viscere della mia nascita.

Non è il peccato originale,

è il contatto stesso del corpo con l'aria

che ha prodotto la deflagrazione

e ogni giorno trascorso è una scheggia

conficcata nel corpo del tempo.

Mi appartiene per usucapione.

E ogni parola è custode del corpo

protratto nel tempo, fotografia

di un volto sfocato nella foschia

che ognuno potrebbe dire : " E' la mia ".



                                        ***


FRAMMENTI DI UN EPILOGO


Quando sarò andato via

dovranno occuparsi

della mia assenza.

Riempiranno tutti i buchi

che ho fatto nella terra

per mettere radici.

Sgombreranno il mio piccolo spazio:

terranno l'oro per il valore,

getteranno i libri

e le fotografie senza più memoria

nascoste tra le pagine.

I  miei fogli di tormento

diventeranno carta

su cui appuntare i fantasmi

di una nuova vita

o la lista della spesa.




                 Antonella  Sica   da   L'ira di Penelope



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