Era una di quelle notti da inizio vita di due outsider...
Quando ascolto la tua voce, Jure,
mi torna vivo in mente
come saltavi dai Brejc.
Ballavamo in una folle estasi,
probabilmente un po' ubriachi, ancora più facile
che non lo fossimo. Era una di quelle notti
da inizio vita di due outsider,
anche se ci eravamo già profondamente persi
nella giungla della poesia.
Con invidia e brama ci osservavano
dalle poltrone appoggiate alle pareti.
Ma di questo allora ce ne rendevamo conto
solo a metà,
la passione che prorompeva
solo più tardi ha complicato radicalmente tutto.
Ora sono in gran parte tutti morti,
noi due invece continuiamo come pazzi a saltare,
con i capelli lunghi, una fauna macilenta
con una corona verde di foglie
e un rametto spezzato di fico
in testa,
e la morte è lontana
al di là del limite
del mondo.
Iztok Osojnik Trad. di M. Obit
Privilegio dei... "nonni dei fiori"
RispondiEliminaMi sembra giusto!
RispondiEliminaPerò la canzone è proprio bella - a mio gusto - con un testo significativo... e pure la poesia...
Insomma: un'accoppiata vincente !!!!!!