sabato 14 maggio 2022

PER OGNI NOME UNA POESIA

 


                                                   Capita di avere accanto il posto vuoto...




Quando c'è d'andare 

vai e io resto ad aspettarti

alla prossima richiesta

d'aiuto - legato ad un ruolo

che mi è stato assegnato ( non da te ).


Driblare, scavalcare, scivolare

non serve

io ci sono ma

il mio lignaggio perde le

piume. Infine nudo

non mi cercherai 

solo forse nel trapasso

per accompagnare la ( tua)

mancanza.



                                   ***


Non devi dire io

- imperiosa la madre -

così ho attraversato la vita

nel tentativo di farmi riconoscere.

Mi hanno riconosciuto

ma sempre all'ombra

in aiuto, in soccorso.

Inutile sottrarsi al ruolo

che mi è stato assegnato.

Ho sempre girato intorno

all'altare quale chierichetto

devoto senza poter officiare.



                                   ***


Capita di aver accanto

il posto vuoto

la mancanza

sconosciuta ai più

cerca riconoscimento

nel desiderio che mi abita.



                                           ***


Se perdo la regolare

progressione della lettera

rischio di distorcere il segno

quasi un sacrilegio che vela

il gesto di perfezione

un ammiccamento a quel dio

che concede spazio al lento procedere

di un tempo altrimenti inutile.



                                          ***


Vivo la sensazione dell'ultimo giorno.

I gesti quotidiani mi restituiscono la vita.

Chiudere, serrare, addormentarsi, risvegliarsi

al mattino nella confusione di oggetti accumulati

che pure mi accompagnano.

Che ne sarà della poesia a me dedicata?

Sarà dimenticata, sarà discoperta?

Il sonno mi cerca quotidianamente

verso del tutto

staremo a vedere domattina.




               Pierpaolo Orlando   da   Per ogni nome una poesia



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