mercoledì 22 dicembre 2021

ILNATALE DI TUROLDO

 


                                                  Heiniken -  Pastorale per la notte di Natale





La tristezza di questi natali

Signore, ti muova a pietà.

Luminarie a fiumane,

ghirlande di false costellazioni

oscurano il cielo di tutta la città.

Nessuno più appare all'orizzonte :

nulla che indichi l'incontro con la carovana del Pellegrino;

non uno che dica in tutto l'Occidente

" Nel mio albergo, sì, c' è posto! ".

Non un segno di cercare oltre, 

un segno che almeno qualcuno creda,

uno che attenda ancora colui che deve venire...

Non attendiamo più nessuno!

Tutto è immoto, pur se dentro un inarrestabile vortice !

E' così - è Destino - più non ci sono ritorni,

né ricorsi: è inutile che vanga!

Tale è questa civiltà gravida del Nulla!

Ora tu, anche se illuso di credere

e figlio dell'ateo Occidente, segui pure la tua stella

- così è gridato per tutta la città dai vessilli -

segui, dico, la stella e troverai cornucopie vomitare leccornie,

o non altro che spiritati manichini di mode folli in volo dalle vetrine...

Poiché è falso questo tuo donare ( è Natale! ),

falso persino stringerci la mano avanti la Comunione,

e trovarci assiepati nella Notte a cantare " Gloria nei cieli..."

Un amaro riso di angeli obnubila lo sfavillìo dei nostri presepi,

Francesco cantore di perfette, tragiche letizie :

pure se un Dio continuerà a nascere,

a irrompere da insospettati recessi :

là dove umanità alligna ancora silenziosa e desolata:

dal sorriso forse di un fanciullo della casba di Daccà o a Calcutta...

Nessuno conosce la solitudine come il Dio del Cristo:

un Dio che meno di tutti può vivere solo!

Certo verrà, continuerà a venire,

a nascere, ma altrove,

altrove...




        David  Maria  Turoldo  da        Il sapore del pane



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