venerdì 3 dicembre 2021

SI LASCIANO CADERE ...( canzone delle cose morte )

 


                                       Se anche una cosa senza vita può infine morire...





Comunque sia, non si riesce mai a finire.

Di provare. C'è stato e c'è troppo da fare,

ancora troppo: dallo specchio nell'angolo

su cui riflettere appena, ai vestiti lasciati

al declino più assorto di una piega.


Di cose fatte non se ne fanno poi tante :

si aspetta sempre che succeda dell'altro

per dare un nome nuovo a un vecchio nome -

per rimettere sull'ultimo momento

le lancette di un orologio che non si muove.



                                                    ***


Ridire al alta voce

nomi comuni di cose ancora mie

pronunciarli con lentezza

e un'inflessione disattenta

di piacere


dicendo ci sono

coniugare un luogo un tempo due persone.



                                            ***


Constatazione di un oggetto

che non sia nuovamente

anomalia della memoria

la sola cosa che resista

al pensiero e non si muova

per finire dubbiosa

in un punto della mente

così interrogativo.


Io mi chiedo cosa resti senza me

di questa cosa, per quanto

debba ancora servire -

se anche una cosa senza vita

possa infine morire.




                      Diego Bertelli    da    Si lasciano cadere



3 commenti:

  1. Grande Gigi Proietti, anche lui non finisce ma conclude comunque 👏👏

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  2. Ho già avuto modo di dire in questa sede che spesso è più difficile per me trovare video pertinenti all'argomento che non poesie. E questo è uno di quei casi : dopo molto girovagare per il web ho optato per per questa pièce di Proietti ( sempre un gran Maestro) che fu già di Petrolini, sperando di fare cosa gradita.
    Grazie a te per la visita e il commento.

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  3. Lo scritto mi fa ricadere il pensiero sulle mie cose spesso gelosamente custodite, ordinate, conservate, elencate. Anche con figli avrebbero fatto sicuremente brutta fine, ma senza? Ancora peggio. Ma che senso avrà, tanto, tutto questo consevare senza me a scartabellare e far riaffiorare ricordi, emozioni, immagini, istanti? A chi potrà mai servire un evocare di memoria sbiadito spesso a me stesso?
    "Io mi chiedo cosa resti senza me di questa cosa".
    Inizio a non chiedermelo più.

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