Chi tu sia, chi io sia, cosa importa...
RACCONTAMI DELL'INFINITO
Sì
fatti strada in questo sangue.
Non devi aver paura di avanzare, tanto meno
di cadere su queste spine con cui a volte
cerco di scaldarmi il cuore.
Vieni piano, lento e dolce come suono d'arpa
che s'accende. Suonami il silenzio di un respiro
e muori, muto e vivo sulle mie labbra.
Circondami di occhi annidati sulla schiena
come fossero celle di un'arnia di operose api,
e - come vento - passami una mano fra i capelli.
Guarda oltre, non fermarti al desiderio dell'amore:
dentro te c'è un'immensità da esplorare.
Oltre me ... il bagliore di un sole che sfinisce
questo freddo inverno.
Chi tu sia, chi io sia, cosa importa a questo tempo
che non vede... che non sa ...
Raccontami dell'infinito... tu che puoi.
frida
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