Poi il moto riprende...
Interposizione in apparenza equanime
come l' ànodo e il càtodo, questa ambizione
solo parziale alla monogamia.
Sarebbe da chiedersi perché non mi cerchi
o perché non mi trovi, nel groviglio inutile
sulla mappa dei giorni.
Forse non riesco a conoscerti o ad afferrarti
per le estremità sensibili;
mentre ho visto - al di là del naso - sul tavolo tra
stoviglie mute, l'assenza di ogni misura.
Ché non c'è cura, bilanciamento più ragionevole.
E' la mancanza del perno - fissità centrale - a rendermi
sempre mobile, slittamento per lo più sconveniente
tra due limiti stanchi ed opposti di una semplice retta.
Poi il moto riprende - magari sbiadito - ma continuo.
frida
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