Hieronymus Bosch - Bestiario della follia
Le rondini volteggiano, mulinello
di cenere che albeggia.
Le osservo, così nude,
senza nome.
L' intero cielo è loro
e nonostante scelgono
di starsene qui, in circoli.
Forse qualcuno sta osservando anche noi
preferire
questa persecuzione propria
circolare.
***
Uno a volte si chiede
perché ha accumulato una palla
più grande delle sue forze
e la spinge come si spinge il giorno.
Uno a volte si ferma
e comprende che lo sterco
lo trascina
come lo stercorario.
***
E' ora di fermarsi
e pensare
da dove,
verso dove,
perché
saliamo,
di calpestare all'indietro
su
l'orma,
di oscillare senza cadere
in giù
o su.
E' ora di scoprire come
siamo finiti
sulla scala impossibile.
***
Su che terra alzarsi, deporre le uova,
su che terra, su che carne, su che ramo
sostenersi, fare il nido.
Su che cielo salire, scendere, credere,
sacrificare le ali.
***
Nel centro del cielo, sempre,
un occhio.
Che sia pantera, mantide religiosa,
rondone, antilope o caimano,
il tempo
con un occhio ci scruta di giorno
e con l'altro di notte.
Virginia Navalòn da Bestiario ( trad. di A. Mistrorigo )
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