(...) Mio carissimo ragazzo,
questo è per rassicurarti del mio amore immortale, eterno per
te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore
saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa
idea, questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta
mi ami, mi sosterranno nella mia infelicità e mi renderanno
capace - spero - di sopportare il mio dolore con ogni pazienza.
Poiché la speranza, anzi la certezza, di incontrarti di nuovo in
un altro mondo è la meta e l'incoraggiamento della mia vita
attuale, ah! devo continuare a vivere in questo mondo per
questa ragione.
Il caro *** mi è venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi
messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha rassicurato :
che a mia madre non mancherà mai niente. Ho sempre
provveduto io al suo mantenimento e il pensiero che avrebbe
potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice.
Quanto a te ( grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo),
quanto a te - ti prego - non appena avrai fatto tutto quello che
puoi fare, parti per l'Italia e riconquista la tua calma, e
componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia
così strana. Non esporti all' Inghilterra per nessuna ragione
al mondo. Se un giorno a Corfù o in qualche isola incantata ci
fosse una casetta dove potessimo vivere insieme, oh! la mia
vita sarebbe più dolce di quanto sia mai stata.
Il tuo amore ha ali larghe ed è forte; il tuo amore mi giunge
attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta; il tuo
amore è la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sarà avverso,
coloro che non sanno cos'è l'amore scriveranno - lo so - che ho
avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu
scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero. Il nostro amore
è sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di
una terribile tragedia, è perché la natura di quell'amore non è
stata compresa.
Nella tua lettera di stamattina mi dici una cosa che mi dà
coraggio: debbo ricordarla. Scrivi che è mio dovere verso di te
e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Credo sia vero. Ci
proverò e lo farò. Voglio che tu tenga informato Mister
Humphreys dei tuoi spostamenti, così che quando viene, mi
possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati possano vedere i
detenuti con una certa frequenza. Così potrò comunicare con
te.
Sono così felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato.
Per me sarebbe stato un tormento pensarti in Inghilterra
mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia
copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo
le mani verso di te, oh possa io vivere per toccare i tuoi
capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore veglierà sulla mia
vita. Dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e
pacifica in qualche luogo tra fiori, quadri, libri e moltissimo
lavoro. Cerca di farmi avere tue notizie.
Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze: la lunga
giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo,
dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e più amabile, oh,
aspettami! Aspettami! Io sono ora, come sempre dal giorno
in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo,
con un cuore immortale
Oscar (...)
Oscar Wilde da Per sempre tuo
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