venerdì 20 aprile 2018

LA MADUNINA ( del Duomo di Milano )

 
 

                                            O mia bela Madunina, che te brillet de lontan...         
         


A Paul Marsh... compadre, agente letterario di scrittori
in tutto il mondo
E anima... tu hai portato questo manoscritto
che parla di Nostra Signora
dalle Montagne Rocciose in America
a care mani che lo aspettavano in una città italiana
da dove, quando il cielo è terso, si vedono le Alpi...
Una città che molto tempo fa pose la Madunina ,
la statua della Madonna,
in cima a una guglia perché fosse la forza guida.
Sempre attento alle lingue,
dicesti che il nome della città, Milano,
derivava dai Celti e dal latino antico Mediolanum...
inteso a significare il santuario del cuore.
Ecco - pensammo - la porta perfetta
attraverso cui introdurre per la prima volta quest'opera.
Quella frase di Kafka tanto citata
che molti amanti del linguaggio conoscono a memoria
...Ein Buch muss die Axt sein fur das gefrorene Meer in uns,
un libro dev'essere un'ascia per fendere
il mare ghiacciato dentro di noi...
Proprio così. L' illustre Madonnina che domina
sulla città dall'alto della cattedrale
svetta radiosa, le mani aperte,
circondata da un'aureola luminosa di stelle.
E la sua lancia con la punta a forma
di croce fa proprio questo per noi,
squarcia il ghiaccio che abbiamo dentro
per renderci liberi di fluire ei modi migliori...
noi tutti, anime
che camminiamo o cammineranno
un giorno con la Nuestra Senora,
la Grande Donna, la Santa Madre,
tenendola stretta
non importa con quale nome
veste
razza
o
aspetto.


Clarissa Pinkola  Estés   da     Forte è la Donna ( dalla Grande Madre Benedetta insegnamenti per i nostri tempi )


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