La libertà non è uno spazio libero: libertà è partecipazione...
SOGNO DEL GOLFO
In un lucore pallido la pura
mattina rabbrividisce, solitaria:
il tenue segno delle rive dura
in una fioca cautela d'aria.
La limpida marina non resiste
in un tormento d'essere più lieve:
si strugge nello sfioro d'intraviste
serenità remote in calma neve.
Panorama marmoreo il golfo chiude,
nel desiderio dell'inerzia, il dono
calmo sognato dall'immenso: nude,
sorgenti dal profondo al suono
armonioso dell'aria: argentee vette.
Lontano,appare, esilarata plaga
venata azzurra di tranquillo gelo,
quasi soffiata dall'aria che la svaga,
la soglia leggerissima del cielo.
In una lenta eternità di vita,
la terra soffre nel confine ansioso
di giungere col vento alla romita
immagine del mondo silenzioso.
25 APRILE
La chiusa angoscia delle notti, il pianto
delle mamme annerite sulla neve
accanto ai figli uccisi, l'ululato
nel vento, nelle tenebre, dei lupi
assediati con la propria strage,
la speranza che dentro ci svegliava
oltre l'orrore le parole udite
dalla bocca fermissima dei morti
" Liberate l'Italia, Curiel * vuole
essere avvolto nella sua bandiera":
tutto quel giorno ruppe nella vita
con la piena del sangue, nell'azzurro
il rosso palpitò come una gola.
E fummo vivi, insorti con il taglio
ridente della bocca, pieni gli occhi,
piena la mano nel suo pugno: il cuore
d'improvviso ci apparve in mezzo al petto.
Alfonso Gatto
( L' antifascismo dichiarato dall'autore nella produzione del dopoguerra non fu certo una scelta di comodo, visti i sei mesi di detenzione nel carcere milanese di San Vittore che i sospetti di attività sovversiva gli erano costati nel 1936. )
* Eugenio Curiel, militante antifascista di famiglia israelita, fondò
il Fronte della Gioventù per l'Indipendenza Nazionale e per la Libertà. Già arrestato nel 1939 e mandato al confine a Ventotene, fu ucciso dalle Brigate Nere nel Febbraio del 1945.
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