I sogni sciamano, percorrono il mare e la terra...
(...) " I sogni dei tempi omerici hanno una qualità straordinaria.
Quelli dei tempi moderni nascono dalla psicologia:fioriscono
nell'ombra che ci accompagna, rivelano le nostre ansie e i
nostri dolori, rispecchiano la tumultuosa complessità del
nostro passato; mentre i sogni omerici posseggono una vita
autonoma, preesistono e sono estranei all'esistenza dei
sognatori". Così scrive Giulio Guidorizzi nella prima parte
del suo bel libro Il compagno dell'anima. I Greci e il sogno.
Questi sogni abitano molto lontano da noi, presso la " rupe
bianca" e le " porte del sole", all'estremo Occidente della
Terra, non lontano dall' Ade. Il loro signore è il dio Ermes,
che guida sia i morti sia i sogni. Li conduce con la sua
bacchetta d'oro con la quale - quando vuole - chiude gli occhi
degli uomini, o li desta dal sonno. Guidati da Ermes, i sogni
sciamano, percorrono il mare e la terra e si introducono -
non sappiamo come - nelle menti degli uomini . Chi legge
l' Iliade o l' Odissea conosce la seconda qualità dei sogni
omerici: sono compatti, fluidi, narrativi, si organizzano
naturalmente come racconti e a differenza dei sogni moderni
- che sono un complesso di frammenti suddivisi, spezzettati,
disordinati - ai quali soltanto l'interpretazione dello
psicanalista conferisce un'architettura. Qualcuno potrebbe
obiettare che questa compattezza dipende dal fatto che Omero
li costruiva sapientemente con la ragione, e quindi
appartengono alla coscienza. In realtà, la luce dei sogni
omerici non ha niente a che fare con quella della ragione: è
una forza molto più misteriosa che opera nell'ombra, ha tutte
le proprietà elusive ed ambigue dell'ombra e una qualità
luminosa e divina, che ci rende chiari e particolari i
significati .(...)
Pietro Citati da Sogni antichi e moderni
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