giovedì 26 aprile 2018

CANTO DI FERRO

 
 

                                       Scusa questo mio domandare, questo avere bisogno...



(...) Amore mio,
      e' difficile da questo fondo, da questo finale, dire come mi
      manchi, come immenso tu sia nel mancare, adesso che mi sono
      persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto, senza divinità,
      senza la tua mano che tutto sorregge.
      Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento, ma guarda
      l'orma che lascio, come di cagna, di passero stanco, di bruco,
      di mosca.
      Non vedi come mi spengo se non mi ami?
      Mi secco come una pianta.
      Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa.
      Amami come fanno i forti spiriti, senza pretesa, con cuore
      generoso, con festa, senza ragionamento.
      E scusa questo mio domandare ciò che si deve dare; questo
      avere bisogno, scusalo.
      Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo, la rosa
      al suo profumo, il vino al suo colore, il tuo cuore al mio cuore.(...)


Mariangela Gualtieri  da  " Canto di ferro"-  Paesaggio con fratello rotto



     

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