martedì 24 aprile 2018

LETTERE A OPHELIA ( Introduzione )



Un uomo scrive lettere d'amore scherzose e malinconiche, seduto al tavolino di un caffè liberty, nella Lisbona degli anni Venti. Sembra letteratura, non vita. Ed è così. Le epistole di Fernando Pessoa a Ophélia Queiroz raccontano una relazione nata in un ufficio, vissuta sul filo degli orari, degli appuntamenti, delle abitudini e delle piccole manie, proprio come un matrimonio. Ma irrimediabilmente viziata dall'ombra della finzione, a partire dalla figura dell' Ingegner Alvaro de Campos, uno degli eteronimi di Pessoa, che si interpone sempre tra i due amanti. Sarà lui a consigliare a Ophélia di dimenticare il suo innamorato, quando ormai la relazione è finita: per stanchezza, per il rifiuto di affrontare la realtà dei sentimenti e trasformarla in realtà del quotidiano.
Antonio Tabucchi ( il più importante traduttore di Pessoa ), scrive al proposito : " Come questo amore - che fu un pensiero - anche la " vera " vita di Pessoa sembra un pensiero, come se tutto fosse stato pensato da un altro ".


                            frida

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