mercoledì 4 aprile 2018

TAMEN IN POESIA




                                     Tu eri al mio fianco naturalmente fresca....


   
Tu,
così perfetta che era impossibile non fossi,
così elevata come un riso di rondine,
tu eri al mio fianco, naturalmente fresca
e non c'era motivo né ragione perché sapevamo tutto.
La nostra teologia era il bacio del fanciullo più vicino
e il distenderci a terra come foglie della stessa pianta,
grati, ridotti, coscienti.


                                                                ***



Già le mani ci abbandona l'alba
rinasce il sole dietro la tua pelle:
proteggo gli occhi parchi e la silente
immensità del braccio perché è lui
l'oscuro e forte timone della vita
che io ti voglio dare e tu mi dai,
che sale i monti lievi della smarrita
carne trovata e bianca nella pece
e misero s'attarda, insoddisfatto
del mondo intenso, e breve e circoscritto
che piega e crea e vince il mondo fatto
delle ombre che facemmo. E se abito
le chiare lisce case del tuo petto,
il nostro amore, donna.



                                                        ***


Davvero tutto. Divori
sulla mano sottile e chiara che segue l'orizzonte          
il nulla, il vuoto, la mala assenza.
E così davvero tutto viene con te
come i vecchi alla sera s'accostano al camino
e il fuoco più non c'è,
che siamo noi e loro brace calma
e vita.



            Pedro  Tamen     da      Poesia




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