domenica 29 aprile 2018

LA GENTILEZZA

 
 
 

                                    Sarà solo la gentilezza che ti fa uscire incontro al giorno...



Prima di sapere cosa sia veramente la gentilezza
devi perdere delle cose,
devi sentire il futuro dissolversi in un momento
come il sale in un brodo leggero.
Ciò che tenevi nella mano,
quello che avevi contato e conservato con tanta cura,
tutto questo deve andarsene, così saprai
quanto possa essere desolato il paesaggio
fra le regioni della gentilezza.
Come tu vai avanti a viaggiare,
pensando che l'autobus non si fermerà mai,
così i passeggeri che mangiano pollo e mais,
continueranno a guardare fuori dai finestrini per sempre.

Prima di imparare la dolce gravità della gentilezza,
devi viaggiare fin dove l'Indiano, nel suo poncho bianco,
giace morto sul ciglio della strada.
Devi capire che potresti essere tu quell'uomo
e che anche lui era qualcuno
che viaggiava nella notte con dei progetti
e con il semplice respiro che lo teneva in vita.

Prima che tu riconosca la gentilezza come la tua cosa più profonda
devi riconoscere il dolore come l'altra cosa più profonda.
Devi svegliarti con il dolore.
Devi parlare al dolore finchè la tua voce
non avrà afferrato il filo di tutte le sofferenze
e avrai dunque visto l'intero tessuto.

Allora sarà solo la gentilezza ad avere senso,
solo la gentilezza che ti allaccia le scarpe
e che ti fa uscire incontro al giorno
ad imbucare lettere o a comprare il pane,
solo la gentilezza che alza la testa
in mezzo alla folla del mondo per dire
è me che hai continuato a cercare
e che poi ti accompagna ovunque
come un'ombra o un amico.


              Naomi Ahihab  Nye


2 commenti:

  1. Davvero molto bella e Dio sa quanto la gentilezza, insieme al rispetto, sia così rara, al punto che quando la incontriamo rispondiamo con la diffidenza, io sono gentile con tutti, anche con gli estranei, però leggo negli sguardi diffidenza, come se ci fosse un doppio fine, ma comprendo perché non siamo più abituati ad incontrarla, io stessa ho questa reazione verso gli estranei all'inizio, come sarebbe bello che maleducazione, mancanza di rispetto e crudeltà diventassero una rarità, tanto da essere dimenticate... Un testo molto delicato

    RispondiElimina
  2. Sì, una sorta di " richiamo" tipo quelli che a volte si lanciano gli uccelli, per tornare ad una realtà di vita più umanamente vivibile...
    Grazie per la tua sentita condivisione.

    RispondiElimina