Imparo a lasciarti andare...
Ti abbraccio forte. Poi la grande febbre di saperti
con la tua calda voce per sempre presente.
C'è stata pioggia a Bologna quel pomeriggio
l'ombrello distrutto, il mio corpo sudicio
la tua chiosa finale : due sillabe infilzate addosso.
Nulla di preciso ci ha diviso. Nulla di incompiuto
è ora qui a sezionare le nostre solitudini
la tua ossessione, le mie paure.
Ti abbraccio forte.
***
Era il giorno perfetto, la gloria dei nostri nomi
seduti intorno al paesaggio blu cobalto
tutti i dettati rimossi dal magma inesorabile del disamore
la frana delle istanze, la nostra più grande sconfitta
che ora giace liquefatta sulle strade di Milano.
Eravamo perfetti, amanti oltre la furia del tempo
amici inviolabili, fratelli dal grido unanime
creazione di un gesto assoluto e letale.
***
Imparo a lasciarti andare con passo di cervo
oltre le gole, tra abeti e labirinti di muschio
più in alto, dove la neve custodisce
la nostra radice. Vorrei saperti felice
nell'aria che culla la tua grande ombra :
una carezza protegga il tuo sguardo mite.
Andrea Cati Inediti
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