Nicola Vitale - Arcobaleno
Aspettarsi di tutto lascia libero il campo
delle pretese di salvezza.
Costringe a pesare le parole
prima di aver detto troppo
aprirsi a un ingombrante silenzio
che rilancia l'onda lunga degli sguardi.
Qui, rarefatti i progetti,
i nodi del cuore allentati,
sembrano esauriti gli argomenti,
l'indecisa sostanza della mente
smette di fare domande.
E' quasi l'alba
gli estremi cardinali esitano
nella parzialità della notte.
***
Sai di non poter passare
tra le cose consuete
senza aver dato e ricevuto
un nome.
Ma nel buio della notte
senza conferme d'altro
mi sento più vicino al mare e alle montagne
che l'estate ammiravo.
Non si potrebbe dire di più
di quella lontananza
che dal sonno ripropone la città.
***
Prova a chiamare al telefono una donna
che non sa perché chiami.
Ti risponde dalla terrazza un abisso
e vedi che lassù le cose hanno altri nomi
i sorrisi altri significati.
Richiamerà per dirti quanto è vicina al cielo
e in controluce pare circonfusa di aspettative,
di speranze non suffragate.
Come possiamo solo cominciare
se non sappiamo che i complementari
possono nascondere i contrari?
Non sono le lingue diverse la difficoltà
ma l'esserci arrogati diritti di nascita
che non ci spettano.
Io uomo, lei donna a tutti gli effetti
col suo corollario di maternità.
Lei bella donna coi tacchi
io viceversa in preda all'ansia
dello scadere dei termini.
Io capovolto e speculare
in preda a una natura insidiosa vorrei toccarle
i punti prediletti
poi faccio progetti di vecchiaia.
Non ne veniamo a capo:
siamo troppo previdenti
troppo informati su tutto.
***
56 anni, non li ricordo tutti
trascorsi senza permesso
qualcuno perduto in bancarotta
e già stornato.
Non mi sembra vero questo tempo che pesa
sulle irreali mattine d'estate
che cominciano a raffreddarsi
mutando di colore le foglie.
Sarà tempo perso quello
delle stagioni che cambiano?
Silenzi che tergiversano
senza reale comprensione delle cose,
sospettandone l'immenso brulicare.
***
Un errore,due errori, tre errori
dovremmo con calma ricapitolare
tacere un po', fare il punto.
Non parlare : ascolta.
Non ci sono soluzioni sulla carta
sembra svanito il segnale,
il monitor non risponde.
Guarda nel nulla.
Nicola Vitale da Chilometri da casa
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