C'era un universo in mezzo...
ROSAIO
Quando agosto è al finire
il mattino s'annuncia con clarini
di fuoco. Esco nel lampo del balcone,
di sonno intrisi ancora
sulla nuca i capelli e la mia veste
m'è fastidiosa. Lente alla ringhiera
stanno le rose - ansiose di sfiorire -
e invocano il pugnale delle vespe.
Ma Iddio manda fra loro
un'ape che ne serbi la memoria
quando il morto rosaio non sarà
che una corona di spine.
***
ANIME
Vi sono anime liete,
puntuali alla luce, come al fiato
di marzo margherite.
Così fosse di me. Verso il mattino,
quando i sogni si fanno verticali
per leggerezza, io sono d'un tessuto
trasparente; nelle mie vene l'alba
beve il suo fresco vino.
Ma subito, al risveglio, come un muto
grido di metamorfosi, la carne
ha già escluso la luce. Già m'ingombro
di cupi stami. Pollini irrequieti
mi violentano e fuggono. - Mai sazia,
infecondata -. A me verrà la Grazia
con l'erpice di luglio, la vampata
del sole a piombo.
***
OTTAVO COMANDAMENTO
Siamo due gran bugiardi, noi, mio caro.
L' ottavo comandamento ci condanna.
Ma Iddio non sarà avaro d'indulgenza
forse, con noi, sapendo come avviene:
- che tu mi mentisci a parole
gridandomi con gli occhi : " Per tuo bene
devo, devo mentire ";
- e ch'io fingo di crederti perché
sono una donna che molto può capire
e ormai non ha più bene.
***
IL TREDICESIMO INVITATO
Grazie - ma qui che aspetto?
Io qui non mi trovo. Io fra voi
sto come il tredicesimo invitato,
per cui viene aggiunto un panchetto
e mangia nel piatto scompagnato.
E fra tutti che parlano - lui ascolta.
Fra tante risa - cerca di sorridere.
Inetto, benché arda,
a sostenere quel peso di splendori,
si sente grato se alcuno casualmente
lo guarda. Quando in cuore
si smarrisce atterrito " Sto per piangere! "
E all'improvviso capisce
che siede un'ombra al suo posto :
che - entrando - lui è rimasto chiuso fuori.
***
AD IGNOTO
A te, che non sospetti ch'io esista -
A te, cui resterò sempre nascosta -
dalla mia ultima boa
già immersa in freddi sorsi di campana,
aspettando il linciaggio
di azzurri squali
a faccia in giù nell'onda -
invio di me quest'ultimo messaggio :
Con tutto il nulla t'amo
che intercorse tra noi - tutto l'immenso
che poteva intercorrere! Ma c'era
un universo in mezzo.
A te, sull'altra sponda
ignaro, approderà col fiato mozzo
questo tremante ramo
di me, scampato al viaggio.
Fernanda Romagnoli da La folle tentazione dell'eterno
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