domenica 21 agosto 2022

LA FOLLE TENTAZIONE DI FERNANDA



                                                              C'era un universo in mezzo...




ROSAIO


Quando agosto è al finire

il mattino s'annuncia con clarini

di fuoco. Esco nel lampo del balcone,

di sonno intrisi ancora

sulla nuca i capelli e la mia veste

m'è fastidiosa. Lente alla ringhiera

stanno le rose - ansiose di sfiorire -

e invocano il pugnale delle vespe.


Ma Iddio manda fra loro

un'ape che ne serbi la memoria

quando il morto rosaio non sarà

che una corona di spine.



                                          ***


ANIME


Vi sono anime liete,

puntuali alla luce, come al fiato

di marzo margherite.

Così fosse di me. Verso il mattino,

quando i sogni si fanno verticali

per leggerezza, io sono d'un tessuto

trasparente; nelle mie vene l'alba

beve il suo fresco vino.

Ma subito, al risveglio, come un muto

grido di metamorfosi, la carne

ha già escluso la luce. Già m'ingombro

di cupi stami. Pollini irrequieti

mi violentano e fuggono. - Mai sazia,

infecondata -. A me verrà la Grazia

con l'erpice di luglio, la vampata

del sole a piombo.



                                        ***


OTTAVO COMANDAMENTO


Siamo due gran bugiardi, noi, mio caro.

L' ottavo comandamento ci condanna.

Ma Iddio non sarà avaro d'indulgenza

forse, con noi, sapendo come avviene:

- che tu mi mentisci a parole

gridandomi con gli occhi : " Per tuo bene

devo, devo mentire ";

- e ch'io fingo di crederti perché

sono una donna che molto può capire

e ormai non ha più bene.



                                        ***


IL TREDICESIMO INVITATO


Grazie - ma qui che aspetto?

Io qui non mi trovo. Io fra voi

sto come il tredicesimo invitato,

per cui viene aggiunto un panchetto

e mangia nel piatto scompagnato.

E fra tutti che parlano - lui ascolta.

Fra tante risa - cerca di sorridere.

Inetto, benché arda,

a sostenere quel peso di splendori,

si sente grato se alcuno casualmente

lo guarda. Quando in cuore

si smarrisce atterrito " Sto per piangere! "

E all'improvviso capisce

che siede un'ombra al suo posto :

che - entrando - lui è rimasto chiuso fuori.



                                         ***


AD IGNOTO


A te, che non sospetti ch'io esista -

A te, cui resterò sempre nascosta -

dalla mia ultima boa

già immersa in freddi sorsi di campana,

aspettando il linciaggio

di azzurri squali

a faccia in giù nell'onda -

invio di me quest'ultimo messaggio :

Con tutto il nulla t'amo

che intercorse tra noi - tutto l'immenso

che poteva intercorrere! Ma c'era

un universo in mezzo.

A te, sull'altra sponda

ignaro, approderà col fiato mozzo

questo tremante ramo

di me, scampato al viaggio.




                 Fernanda  Romagnoli   da   La folle tentazione dell'eterno



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