Brindo all'incoerenza del mio sguardo smarrito...
Per sottrazione, mi ripeto.
Due passi in avanti
conto fino a tre
mi guardo alle spalle
e vedo che non sono
mai arrivata più in là del sei.
Il chiodo fisso di controllare le cose
con la matematica, un movimento :
meno anni, meno possibilità
meno tempo e luce
poche parole
corte, le preferisco.
Il segno meno è una linea orizzontale
una lama sul collo,
un peso insopportabile.
***
Se cerchi il punto di non ritorno
del seme buono nel ventre scarno
feconda il tronco, chiama il suo nome
che l'apparenza diventa inganno.
E l'eco arriva dritto come pugno al petto
quando ti stringe e ti promette il volo
- mente -
guarda l'ombra ormai terra e la radice
digiuna nell'attesa, divora i suoi figli.
***
Nel giorno del mio giudizio
quando il corpo sarà in scadenza
la bocca sarà colma di terra
danzeranno gli insetti
il ritmo assordante non mi farà dormire
e come nei banchetti degni di rispetto
trionferanno gli avanzi
le formiche ne faranno scorta
sottomano la mappa
cenni di anatomia
viaggio di sola andata.
***
Credo nella vita
- ho visto la luce
mio malgrado -
e nella morte.
Il resto è contorno,
l'ordine è in cucina
ma non arriva.
***
Brindo alla contraddizione
alla scelta sbagliata, all'incoerenza
al mio sguardo smarrito
seduto al banco dell'assurdo
mentre vomiti l'ennesima lezione
di sicurezza della vita
e solo dio sa la paura
che mi fanno quelli come te
che non si perdono mai
tra le parole, per strada
negli occhi di un altro,
il bisturi è affilato
i tuoi morti sono in aula
silenziosi, io
cerco solo meraviglia.
Sonia Lambertini da Danzeranno gli insetti
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