domenica 10 aprile 2022

VIVERE LA VITA PER NICOLA

 


                                                         Adesso ho da dirti qualcosa...




Adesso ho da dire qualcosa

i giorni diseguali, le spezie sul fondo

del vino, l'odore pomeridiano dell'erba

l'oro, una nuvola di schegge.

E dunque ricapitolando : prima

di nascere ero in paradiso

in una pancia, poi sono cambiato.

Le cose che vedi le faccio con il corpo.



                                          ***


Davvero contento non ti ho visto mai.

Me la ricordo la gita in terza, il treno

che faceva plausibile il rancore.

A me puoi confidarlo senza pudore,

ti ruba il fiato la malinconia.

Forse per questo dici, tanto

ti piace il temporale, il cielo

che tuonando impreca al posto tuo.



                                          ***


La grazia è di cose che non hanno

attenzione. Le cose appoggiate

animali in attesa che guardano.

La storia è l'ombra di un vetro

ma noi possiamo ancora imparare

quando ogni incanto sembra perso

si può tornare, fare apprendistato.

Una certa luce, come di pomeriggio

le domeniche di polvere, poi

l'aria di terra e finalmente nevica.



                         Nicola  Bultrini   da     Vetro



                                        ***


                                  VIVERE LA VITA


Vivere la vita è una cosa veramente grossa :

c'è tutto il mondo fra la culla e la fossa,

sei partito da un piccolo porto

dove la sete era tanta e il fiasco era corto.

E adesso vivi.


Perché non avrai niente di meglio da fare

finché non sarai morto :

la vita è la più grande ubriacatura,

mentre stai bevendo intorno a te tutto gira

e incontri un sacco di gente,

ma quando passerà non ti ricorderai più niente.


Ma non avere paura : qualcun altro si ricorderà di te.

Ma la questione è " Perché?"

Perché ha qualcosa che gli hai regalato

oppure avevi un debito e non l'hai pagato?

Non c'è cosa peggiore del talento sprecato,

non c'è cosa più triste di un padre che non ha amato.


Vivere la vita è come fare un grande girotondo,

c'è il momento di stare su e quello di cadere giù nel fondo;

e allora avrai paura

perché a quella notte non eri pronto.

Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe

e ti sentirai l'uomo più forte del mondo.


Lei si truccava forte per nascondere un dolore,

lui si infilava le dita in gola

per vedere se veramente aveva un cuore.

Poi, quello che non aveva fatto la società ha fatto l'amore :

guardali adesso come camminano leggeri senza un cognome.


Puoi cambiare camicia se ne hai voglia

e se hai fiducia puoi cambiare scarpe,

con scarpe nuove puoi cambiare strada

e cambiando strada puoi cambiare idee

e con le idee si cambia il mondo.

Ma il mondo non cambia spesso:

allora la vera rivoluzione sarà cambiare te stesso.


Eccoti, sulla tua barchetta di giornale

che sfidi le onde della radiotelevisione...

Eccoti, nel tuo monolocale che scrivi una canzone...

Eccoti, che sulla statale dai un pugno a uno sfruttatore...

Eccoti, in guerra nel deserto che stai per disertare...

E adesso... eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare...

e ti lamenti dei governi e della crisi generale.


Posso dirti una cosa da bambino?

Esci di casa, sorridi, respira forte :

sei vivo, cretino!


                              Alessandro Mannarino



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