domenica 24 aprile 2022

L' UNICO MODO

 


                                                              Pensavo alle cose intere...



          

Pensavo alle cose come intere.

Pensavo ad una loro nascita e a un loro finire

improvviso e definitivo.

Ma non è questo ciò che accade,

ovunque ci sono invisibili crepe

e ovunque qualcosa cede : pezzi mi lasciano

ancora prima che io diventi vuoto.


Volevo parlarti delle mie mani

o dell' amore,

forse delle mani e dell'amore insieme,

ma una mano se n'è andata nel tuo letto,

ferma in una carezza che non ti ha mai sfiorato

e ora la sola cosa che potrei dirti è

che ogni volta che cerco di stringere qualcosa,

di averne cura,

questa mi cade in terra

e va in frantumi

e allora mi dico

               -  non valeva niente -

e, sai, anche un piede ha preferito rimanere lì

trattenuto forse ingoiato da un buco nel tempo e

adesso cammino lenta

e se ora qualcuno me lo chiede

dico una bugia - che sono stanca di andare,

che non ho più tanta voglia di sapere quanto grande è il mondo,

che non ho tempo -

e credo , anzi ne sono certa, che in qualche angolo della tua stanza

ho lasciato anche la mia bocca

perché mi accadono cose strane

come sentire che i capelli, le mie unghie, l'incavo del ginocchio

hanno voglia di baciarti

o cose riemergono dal fiato e io neanche credevo di saperle,

suoni inediti, parole come " prendisole"

e passo ore e ore a chiedermi dove l'avevo dimenticata?

e perché mai non ho saputo dirtela ?

E' questo ciò che accade sulla terra,

pezzi di me mi abbandonano

per starsene nascosti e senza un senso chissà dove

ed è per questo che l'unico modo

per dirti delle mie mani o dell'amore,

forse delle mani e dell'amore insieme,

è in questa altezza assurda

che solo certe nuvole e gli aeroplani sanno avere

con un buco nello stomaco e

con i piedi che spingono verso il basso

accelerando il tempo indietro

nell'aria rarefatta

e con ancora le mie mani

che quasi toccano la pelle

dei cumuli e dei nembi

proprio lì, dove la pioggia era rimasta ferma, in attesa di cadere,

è questo l'unico modo:

scriverti dentro questa distanza enorme immacolata e vuota

che forse neanche esiste, scriverti

un intero libro di parole che lascio incomplete fin dall'inizio

per la tessa ragione per cui è così - eccezionalmente

difficile scrivere libri per l' America -

e anche ora che vorrei dirti

di questa unica mano che mi resta e dell'amore insieme

è come l'America, è tale e tanto, è l'oceano:

semplicemente come l'oceano

che non puoi mai levarti dalla testa.



                Lisa  Sammarco   da  Trenta poesie d'amore e nessuna strategia



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