Pensavo alle cose intere...
Pensavo alle cose come intere.
Pensavo ad una loro nascita e a un loro finire
improvviso e definitivo.
Ma non è questo ciò che accade,
ovunque ci sono invisibili crepe
e ovunque qualcosa cede : pezzi mi lasciano
ancora prima che io diventi vuoto.
Volevo parlarti delle mie mani
o dell' amore,
forse delle mani e dell'amore insieme,
ma una mano se n'è andata nel tuo letto,
ferma in una carezza che non ti ha mai sfiorato
e ora la sola cosa che potrei dirti è
che ogni volta che cerco di stringere qualcosa,
di averne cura,
questa mi cade in terra
e va in frantumi
e allora mi dico
- non valeva niente -
e, sai, anche un piede ha preferito rimanere lì
trattenuto forse ingoiato da un buco nel tempo e
adesso cammino lenta
e se ora qualcuno me lo chiede
dico una bugia - che sono stanca di andare,
che non ho più tanta voglia di sapere quanto grande è il mondo,
che non ho tempo -
e credo , anzi ne sono certa, che in qualche angolo della tua stanza
ho lasciato anche la mia bocca
perché mi accadono cose strane
come sentire che i capelli, le mie unghie, l'incavo del ginocchio
hanno voglia di baciarti
o cose riemergono dal fiato e io neanche credevo di saperle,
suoni inediti, parole come " prendisole"
e passo ore e ore a chiedermi dove l'avevo dimenticata?
e perché mai non ho saputo dirtela ?
E' questo ciò che accade sulla terra,
pezzi di me mi abbandonano
per starsene nascosti e senza un senso chissà dove
ed è per questo che l'unico modo
per dirti delle mie mani o dell'amore,
forse delle mani e dell'amore insieme,
è in questa altezza assurda
che solo certe nuvole e gli aeroplani sanno avere
con un buco nello stomaco e
con i piedi che spingono verso il basso
accelerando il tempo indietro
nell'aria rarefatta
e con ancora le mie mani
che quasi toccano la pelle
dei cumuli e dei nembi
proprio lì, dove la pioggia era rimasta ferma, in attesa di cadere,
è questo l'unico modo:
scriverti dentro questa distanza enorme immacolata e vuota
che forse neanche esiste, scriverti
un intero libro di parole che lascio incomplete fin dall'inizio
per la tessa ragione per cui è così - eccezionalmente
difficile scrivere libri per l' America -
e anche ora che vorrei dirti
di questa unica mano che mi resta e dell'amore insieme
è come l'America, è tale e tanto, è l'oceano:
semplicemente come l'oceano
che non puoi mai levarti dalla testa.
Lisa Sammarco da Trenta poesie d'amore e nessuna strategia
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