NON VOGLIO AMARTI PIU' DA QUESTA NOTTE
Non voglio amarti più. D questa notte
riconquisto i miei sogni. Armate vinte
fermavano la fuga per bruciare
e sottrarre al nemico le bandiere.
Sarò leggera. Non dovrò soffrire
se non in quel momento. Così fa
la volpe che bloccata alla tagliola
coi denti si strappa la zampa.
***
MISTERO DEI MISTERI E' PERCHE' IO AMI IL TUO NOME
Mistero dei misteri è perché io ami il tuo nome,
tu, uomo come gli altri, certo non il migliore,
non il più bello, forse, non so se il più geniale.
Parli, ma i tuoi seguaci poi se ne vanno a casa.
Il filo non si spezza per me, per la tua assenza,
dentro di me la voce continua quando taci.
Ti ascolto giorno e notte. Sai, le tue parole
non sono quelle che rivolgi agli altri.
***
PENSANDO A TE SI MISCHIA L'OGGI AL SEMPRE
Pensando a te si mischia l'oggi al sempre,
le scie si confondono, è un beato
nastro di Mobius che sfida la morte.
L'esterno si fa interno, e viceversa.
Se ti carezzo, dove può fermarsi
la nostra pelle? Un'acqua tumultuosa
vidi al Québec, nessuno seppe dirmi
se erano fiumi in congiunzione, o il mare.
***
NON CHIEDERMI PAROLE, OGGI NON BASTANO
Non chiedermi parole, oggi non bastano.
Stanno nei dizionari : sia pure imprevedibili
nei loro incastri, sono consunte voci.
E' sempre un prevedibile déjà vu.
Vorrei parlare con te - è lo stesso con Dio -
tramite segni umbratili di nervi,
elettrici messaggi che la psiche
trae dal cuore dell'universo.
Un fremere d'antenne, un disegno di danza,
un infinitesimo battere di ciglia,
la musica - ultrasuono che nemmeno
immaginava Bach.
***
ENTRO IN QUESTO AMORE COME IN UNA CATTEDRALE
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un'eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l'unico,
il padre, il figlio, l'angelo e il demonio.
Mii immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un'immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
Maria Luisa Spaziani da La traversata dell'oasi
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