lunedì 11 aprile 2022

AMOREUNICOAMORE

 


                                                L' indifferenza è inferno senza fiamme...




FORSE DI QUESTO AMORE ANCOR NON DETTO


Forse di questo amore ancor non detto

il meglio passò qui, dove rombando

come un treno nel tunnel dell'estate

un rauco vento transitava a notte

sulla cima dei pini. Ed era l'ora

del mio saluto, ché ci avviene a volte

d'inchinarci alle cose ancor non nate

con la sete indicibile che ispirano

le passioni defunte. Ardentemente

ho ritagliato in cielo, negli azzurri

turbinosi del sud la zona sacra

che l'occhio degli aruspici sceglieva

a limite d'un tempio. E sia che duri

tra noi questo silenzio immacolato,

o rapinosi dialoghi ci avvolgano

e liane c'imprigionino, votati

ad ogni ambiguo trionfo, quest'immensa

invisibile cupola di sogni

sarà scolpita in questo cielo, vetro

di silice divina che attraversa

il falco inconsapevole e non piega

la bianca fronte per variar di destini.



                                          ***


LA NEVE ROSSA CHE QUANDO COMPARE


La neve rossa, che quando compare

reca lutto nel sud, brucia i germogli

e disperde lampare in mulinelli

di ghibli o di monsone a fior dell'onda,

s'annunciò come un segno di sventura

l'anno della tua nascita. Consòlati

tu, tuttavia, e sciogli la paura

fra i quadrifogli del tuo orto : cade

il malanno il malanimo il malocchio

nel quarto giorno dopo il novilunio

se a mezzanotte per te prega un'anima.


E io prego per te, sempre ho pregato.

E riso e pianto e bestemmiato.



                                         ***


IO PORTO ALLA TUA SOGLIA FRUTTI RARI


Io porto alla tua sogli frutti rari,

fiori claustrali, impronunciate sillabe.

Tu passi e non le cogli. Contro i vetri

ti giungono soltanto venti amari.

Forse per anni varcherai la soglia,

più povero di un povero, e in silenzio

si perderà ai tuoi occhi tanta messe,

e in cenere cadrà l'ultima foglia.

Io che ti seguo raccolgo i tuoi passi

con la tua grazia, con la tua ignoranza.

Le nostre vite insieme s'allontanano,

vanno a dannarsi, su un'aria di danza.



                                               ***


CIO' CHE GLI ALTRI RACCOLGONO


Ciò che gli altri raccolgono è negato 

a noi, esperti di un altro linguaggio.

Se altri per noi semina, noi siamo

eternamente in viaggio.

Che senso ha approdare se approdiamo

sempre a porti diversi?

Restano i versi, fuochi fatui in fuga

sulla città dei morti.



                                              ***


L'INDIFFERENZA


L' indifferenza è inferno senza fiamme.

Ricordalo scegliendo tra mille tinte il suo fatale grigio.

Se il mondo è senza senso

tua è la vera colpa.

Aspetta la tua impronta

questa palla di cera.




                 Maria Luisa Spaziani   da   L'occhio del ciclone



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