Vorrei farvi vedere le cose di questo mondo...
IL NUMERO MILLE
Svegliato anche stanotte da molte parole
prendere Tavor, En, Rivotril
il consiglio di novecentonovantanove dottori
mi fermo al numero mille
che non li consiglia
mio padre è morto a sessantun anni
" grazie all'insonnia"
mi ha detto ridendo anche in punto di morte
" li ho fottuti tutti :
ho campato cent'anni !"
e poi è morto vivo
cosa piuttosto rara
e rideva anche da morto
spegnere con potenti sonniferi
ogni stralcio di vitalità
soffocare sul nascere ogni domanda scomoda
del corvaccio di dentro
spenti in pace orrenda
accomodàti in orribile cimitero vivente
aprirò una farmacia ( qualcuno mi presti tre milioni )
per gonfiare le mie tasche
con le vostre stronzate
però portate la ricetta.
***
IO VORREI
Costretto a cercare la bellezza
nei più oscuri anfratti
ringraziare di essere vivo
uomo in vita a caccia di tutti i segreti nascosti
il più bello dei giochi scovarli tutti
e perderli un passo dopo
io vorrei farvi ascoltare la voce del gatto
farvi vedere le cose di questo mondo
mettervi in casa un ospite inatteso
vorrei dirvi della mia amica Angela
angelo volato via
del mio fratello gay
che quando mi ha detto di esserlo
era più rosso del fuoco
" tranquillo, amico mio,
tu sei gay
e io sono poeta
certe cose in certi ambienti è meglio tacerle
e di certo
tra le due
la più scandalosa è la poesia".
***
PRECIPITO
in scrittura rapida
ripida
spietata
a precipizio rotolare
nell'umida gioia
di gioie ai più sconosciute
un pollo arrosto mangiato in tua compagnia
mi ricorda che non dio
né Dio
né nessun santissimo nome
si nasconde tra tutti questi ossicini nel piatto
e neanche in quelli fuori dai piatti
ma una Cosa informe che dà forma a tutte le cose
e nel plasmare perenne
di certo tiene in poco conto tutta la cattiveria nostra
e anche la presunta a lei attribuita.
Christian Tito da Tutti questi ossicini nel piatto
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