E poi fu la marea argentea del nulla...
Cademmo nell'abbraccio,
ci separammo dal mondo,
non sapevamo se eravamo due corpi
o due anime,
o un corpo e un'anima
o se semplicemente
non eravamo
perché era amore solamente
e poi solamente fu
la marea d'argento del nulla.
***
Vidi i due mondi
disegnati sulla sua fronte:
due enigmi
che si aprivano
in oscure valli melodiose.
L'ignoto rubò il mio cuore.
***
Bevi le ombre - disse,
bevi l'oscurità
dell'amore mortale
e chiudi gli occhi tra le mie ali
che sono la barca che attraversa
spazio e tempo.
***
Rami di luce sdrucciolavano
sulle nostre teste immerse nell'azzurro.
Coralli erano le sue guance,
nel silenzio delle acque.
Ancorato dentro di me dormiva
attizzando i falò
della selva occulta del sangue.
Una mano morbida cingeva la mia gola
fino a soffocarmi.
Nere lacrime scivolarono
dai miei occhi :
perle che colmarono
il calice dell'amore.
Clara Janés da Arcangelo d'ombra - Trad. di A. Addolorato
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