... per non dimenticare.
Non so ancora quale sogno mi riserverà il destino, ma promettimi, Dio,
che non lascerai passare la primavera.
( Zaher Rezai )
***
SE UN GIORNO
Se un giorno in esilio la morte deciderà di prendersi il mio corpo
chi si occuperà della mia sepoltura, chi cucirà il sudario?
In un luogo alto sia deposta la mia bara
così che il vento restituisca alla mia Patria il mio profumo.
( Zaher Rezai )
***
IL FLAUTO
Stanotte liberami dalla verità dello specchio
Chiamami, perché la notte sta per finire e l'alba è già qui
in questa spiaggia dove ho confinato me stessa
Lascia che io mi riconosca
L'inverno ha lasciato una cicatrice azzurra sulle mie spalle,
invitami alla verde stagione primaverile.
Che ne sai della paziente melodia del mio silenzio?
Fammi accordare con il flauto
L'infausto bruciare della fiamma sta scritto sulle ali della falena
Fammi andar via dalla buia moltitudine della creazione
Sono già stata condannata al tormento della segregazione
Stanotte liberami dalla verità dello specchio.
( Ziagol Soltani )
***
Sono imprigionata in questo angolo
piena di malinconia e di dispiacere.
Le mie ali sono chiuse e non posso volare.
( Nadia Anjuman )
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A voi, ragazze isolate del secolo,
condottiere silenziose sconosciute alla gente,
voi, sulle cui labbra è morto il sorriso,
voi che siete senza voce in un angolo sperduto, piegate in due,
cariche di ricordi nascosti nel mucchio dei rimpianti,
se tra i ricordi vedete un sorriso,
ditelo :
non avete più voglia di aprire le labbra,
ma magari tra le nostre lacrime e urla
ogni tanto facevate apparire
la parola meno limpida.
( Nadia Anjuman )
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