martedì 12 febbraio 2019

LE TOMBE DI CEES 4

 
 


(…) Non so più quando sono morto. Ho sempre pensato di essere
      morto da vecchio, verso i novant'anni - e che anni - e che il mio
      corpo stesse a provarlo, dalla testa ai piedi. Ma questa sera,
      solo nel mio letto gelato,sento che diventerò ancora più vecchio
      di quel giorno, di quella notte, che il cielo con tutte le sue luci
      mi cadde addosso, lo stesso cielo che avevo guardato tanto, da
     quando erravo sulla terra lontana.Perché questa sera ho troppo
      paura per ascoltarmi imputridire, per aspettare le grandi
      cascate rosse del cuore, le torsioni dell'intestino cieco senza
      sbocco, per aspettare che si adempiano nella mia testa i lunghi
     assassini, l'assalto ai pilastri incrollabili, l'amore con i
     cadaveri. Mi racconterò dunque una storia, proverò a
     raccontarmi un'altra storia ancora, per cercare di calmarmi, e
     in questa storia sento che sarò vecchio, vecchio, più vecchio
     ancora del giorno che caddi - gridando aiuto - e che l'aiuto
     venne. (…)


                 Samuel Beckett  da   Il calmante


                (  Cees Nooteboom   da    Tumbas )


     

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