" Volevo essere una farfalla: come l'anoressia mi ha insegnato a vivere " ( Michela Marzano )
(…) Si dice che l'industria della moda sia il virus dell'anoressia.
Non è così. Non esiste un virus dell'anoressia. Non lo si può
identificare né nella madre, è nella moda, né nelle condizioni
di stress in cui tutti viviamo. L'anoressia racchiude una delle
chiavi per intendere la condizione umana che risuona nei
Vangeli : Non di solo pane vive l'uomo . Perché la vita
biologica si umanizzi, sono necessari il segno d'amore, la
parola, la presenza della parola dell' Altro. Nell'epoca
dominata dal discorso del capitalista, il fantasma arcaico della
fame è stato definitivamente sconfitto. Intere culture e interi
popoli hanno vissuto nell'incubo della carestia e della penuria
di cibo. Ora questo incubo governa le altre civiltà, non quelle
della ricchezza e dell'opulenza. Nell' Occidente ipermoderno
la paura della fame ha lasciato il posto alla paura di invecchiare
e alla paura della morte, non per mancanza di cibo sufficiente,
ma per destino. (…)
Massimo Recalcati da Elogio del fallimento
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