lunedì 18 febbraio 2019

DONNE DELL' ANIMA 2


(…) Le pioniere della psicoanalisi attestano la porosità delle
       frontiere e la condivisione multiculturale delle idee. Da Vienna
       a Zurigo, da Berlino a Parigi, sono viaggiatrici europee che
       hanno appoggiato le valigie laddove hanno accettato la sfida
       di sviluppare la pratica dell'analisi: Eugénie Sokolnicka e
    Sophie Mongestern, polacche emigrate a Parigi;Hélène  Deutsch
     emigrata negli Stati Uniti; Anna Freud esiliata a Londra: tutte
     hanno subito gli imprevisti della storia. Alcune ne sono morte:
     Sabina Spielrein e Margarethe Hilferding sono state annientate
     dalla furia nazista; Hermine von Hug- Hellmut fu assassinata,
     mentre Tatiana Rosenthal, Eugénie Sokolnicka e Sophie
     Morgenstern si sono tolte la vita. Altre donne sono invece
     scampate a un destino così tragico. Con forza e determinazione,
     Marie Bonaparte, Melanie Klein e Françoise Dolto non hanno
     mai perso di vista la propria meta: la medicina dell'anima.
     Quattordici volti, caleidoscopio di un'epoca alla ricerca di
     identità. Mentre gli uomini cadono al fronte, le donne si alzano
    in piedi nei consessi medici,anche se manca loro il lasciapassare
    accademico che avrebbe accordato alla loro pratica un pieno
    riconoscimento. Hanno tutte un punto in comune: il
    cosmopolitismo. L'esilio si è spesso imposto, l'uso di una nuova
    lingua e l'adozione di una nuova cultura hanno fatto
    necessariamente da sfondo a una vita affettiva felice e alla
    maternità. Alcune l'hanno rifiutata, o l'hanno vissuta come una
    sconfitta, mentre i loro scritti sull'infanzia contribuivano al
    progresso della psicoanalisi femminile. Non poche - tuttavia -
    hanno messo sullo stesso piano il lavoro di psicanalista e quello
    di madre.La loro esperienza è stata la base della loro teoria.Ma,
    benché medici al pari dei loro colleghi, sono state bersaglio di
    un eccessivo scetticismo. I testi freudiani hanno fatto da
    contraltare all'ignoranza che ha portato a una tale disistima.
    Comunque, senza il contributo delle pioniere della psicoanalisi,
    la comprensione della donna sarebbe rimasta incompleta,
    addirittura inesatta.  (…)



 Isabelle  Mons  da  Donne dell' anima ( Le pioniere della psicoanalisi )

             

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