lunedì 18 febbraio 2019

DONNE DELL'ANIMA 1

 
 
 
" Essere una psicanalista significa sapere che tutte le storie finiscono per parlare d'amore "  ( Julia Kristeva )


(…) Alla fine del XIX secolo l'uomo, che si sapeva dotato di una
      " retro- coscienza ", è considerato dipendente dai meandri del
      proprio inconscio. La prima teoria freudiana dell'apparato
      psichico segue l'indagine dei medici, degli psichiatri e dei
      filosofi per comprendere i tesori nascosti nell'anima, che regola
      la vita organica ed è legata allo stesso tempo alle esigenze del
      corpo. Il secolo di Freud è anche quello di Karl Marx e di
      Nietzsche che intuiscono come l'uomo, divenuto una figura
      complessa e senza Dio, stia per cadere nell'illusione di una
      modernità di cui prende coscienza, senza poter ancora
      definire il proprio spazio nella società.
      Se l'essere umano è determinato dalla sua finitezza, il suo ruolo
      dipende inevitabilmente dalla propria identità plurale, divisa
      tra la vita, il lavoro e un nuovo linguaggio. L'essere umano è
     il soggetto di un nuovo sapere antropologico e allo stesso tempo
     è l'oggetto di una nuova indagine: quella psicoanalitica.
     Psyché veglia su ciò che l'individuo moderno intende fare della
     propria eredità. Principio vitale cui l'uomo si aggrappa, al
     volgere del XX secolo, l'anima gli fa eco degli sconvolgimenti
     politici che si propagano dagli Urali all' Europa occidentale.
     L'individuo esprime la paura e il dolore di perderla. A chi
     dovrà venderla se vuole salvarsi? A meno che non si cerchi di
     capirla e di spiegarla… il che gli eviterebbe di fare un patto
     faustiano che lo porterebbe alla rovina. (…)


Isabelle Mons  da  Donne dell'anima ( Le pioniere della psicoanalisi )

3 commenti:

  1. Avevo letto un articolo sul "perdere l'anima". E' un'inevitabile conseguenza della violenza tra gli uomini. Ma non mi è chiaro cosa sia, questa anima, se siamo solo cuore e cervello. L'anima è forse la leva che fa girare gli ingranaggi della vita al punto da far pulsare autonomamente il cuore?
    Scusami la vena poetica (o patetica) ;)

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    1. E' difficile riassumere in poche parole il concetto di Anima per Jung. Certo si può subito escludere che essa abbia a che fare sia con il misticismo che con la religione, così come noi la intendiamo. Anima e Animus sono piuttosto due concetti archetipi (femminile e maschile ) insiti nella psiche di ogni essere umano. L'uomo e la donna contengono in sé entrambi gli elementi : ogni donna è anche Animus e ogni uomo è anche Anima. L'Anima : femminile, aggraziata, feconda come la terra, accogliente come una madre, sacra come una donna. L' Animus: maschile come un seme, forte come un padre, sicuro come un uomo. Se poi - attraverso questi concetti - volessimo spiegare la relazione d'amore tra un uomo e una donna, dovremmo parlare di un piccantissimo ménage à quatre, dove esiste un uomo con la sua Anima e una donna col suo Animus.
      E il discorso potrebbe continuare a lungo, tanto sono profondi a vasti questi concetti…

      ( non c'è nessuna " vena patetica" nel desiderio di conoscenza…)
      Piuttosto,grazie per l'intervento.

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    2. Grazie a te per il chiarimento.

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