lunedì 18 febbraio 2019
DONNE DELL'ANIMA 3
(…) Le pioniere avvieranno un dialogo con i loro colleghi maschi e
affronteranno alla luce dell'inconscio le questioni universali
della vita. Sosterranno le tesi freudiane per compiere a poco a
poco una riformulazione concettuale necessaria alla modernità
del XX secolo. Cosa di più logico che rendere innanzitutto
omaggio alle " Egerie russe" : Lou Andreas- Salomé, Sabina
Spielrein,Tatiana Rosenthal,il cui fascino non ci fa dimenticare
che il loro destino si è compiuto al prezzo di ripetute rotture
con la propria patria e che i loro scritti hanno spinto con forza
le donne sulla strada del progresso?. Le prime " combattenti",
Emma Eckstein e Margarethe Hilferding,hanno dovuto trovare
un terreno di apprendistato della psicoanalisi. Quelle vissute
all' " ombra del maestro", non sono comunque da meno: in
apparenza figure di secondo piano, Emma Jung e Anna Freud
sono le " donne a fianco", indispensabili all'uomo che hanno
accompagnato, padre o marito che fosse. Era necessario
trovare un avvocato delle " voci dell'infanzia, e alla sbarra si
sono presentate in quattro, impegnate, sorprendenti,
vendicative e visionarie :Hermine von Hug- Hellmuth, Melanie
Klein, Sophie Mongestern e Françoise Dolto. ".
" Conquistatrici", come Eugénie Sokolnicka, Maria Bonaparte
ed Hélène Deutsch, tutte meritano in pari misura di essere
conosciute . Il loro percorso di donne e l'acutezza del loro
sguardo clinico ci sollecitano ad attraversare un secolo che ci
è vicino poiché le tematiche conflittuali relative al genere, alla
cultura e alla sensibilità, ci pongono ancora interrogativi
sull'anima di domani. (…)
Isabelle Mons da Donne dell'anima ( Pioniere della psicoanalisi )
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