" E' la nostalgia a nutrire la nostra anima, non l'appagamento; e il senso della nostra vita è il cammino, non la meta. Perché ogni risposta è fallace, ogni appagamento ci scivola tra le dita, e la meta non è più tale appena è stata raggiunta " . ( Arthur Schnitzler )
(...) La nostalgia è una condizione di vita alla quale ciascuno di noi
non può non andare incontro negli snodi infiniti della vita. La
nostalgia - e quella ferita dal trascorrere del tempo, in
particolare,che la dilata e la rende sempre più acerba e
dolorosa, sempre più fragile e arcana - è intessuta di ricordi
che hanno a che fare con il passato e non con il futuro, con un
passato che è luminoso e scintillante, o invece oscuro e
lacerante, e che nascono e muoiono come farfalle fragili ed
effimere, eteree e inafferrabili. La nostalgia è una parola
tematica dalle infinite fonti semantiche che si intrecciano le une
alle altre, e che vorrei analizzare e descrivere sulla scia di un
cammino misterioso che porta alla dimensione interiore della
vita: all'interiorità. Ma dire dell'interiorità è avviarsi lungo il
cammino non facile e doloroso della conoscenza di sé;
interrogare i modi di questa conoscenza e la loro correlazione
con la conoscenza degli altri; e confrontarsi con le emozioni e
le passioni che sono in noi e negli altri. (...)
Eugenio Borgna da La nostalgia ferita
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