Ancora alla luna vorresti narrare la storia di un fiore…
(…) Indubbiamente sono dolorose le solitudini dei bambini, però
sono convinto che l'infanzia si difenda meglio della maturità
di fronte ai disagi, alle sofferenze, alle difficoltà. Penso che i
bambini sappiano rispondere meglio. Ho visto bambini
abbandonati giocare per interi pomeriggi con un pezzo di legno,
con una scatola di lucido da scarpe, completamente isolati e
assenti dal circostante umano,ma con ogni probabilità in
contatto con qualcosa di molto superiore. I Greci chiamavano
questa entità superiore Assoluto, noi potremmo definirlo " Il
grande mistero dell'universo". Certo che la mancanza di
affetto e di amore induce i bambini a crescere più in fretta e più
duramente, a volte con risultati orribili da un punto di vista
sociale. Ricordo di aver sfogliato dei quaderni di scuola di
bambini algerini, scritti e disegnati durante la guerra di
liberazione dalla Francia.Pagina dopo pagina, su quei quaderni
scorrevano disegni di cose orribili di gente torturata con i
coltelli piantati nella schiena, persone impiccate, armi, donne
trucidate, ben diverse dalle casette col fumaiolo, albero e
sentierino dei nostri bambini dello stesso periodo. Passati
quarant'anni, i risultati sono evidenti a tutti.
(F. De André )
LEGGENDA DI NATALE
Parlavi alla luna giocavi coi fiori
avevi l'età che non porta dolori
e il vento era un mago, la rugiada una dea
nel bosco incantato di ogni tua idea.
E venne l'inverno che uccide il colore
e un Babbo Natale che parlava d'amore
e d'oro e d'argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non erano buoni.
Coprì le tue spalle d'argento e di lana
di perle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare.
E adesso che gli altri ti chiamano dea
l'incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia d'un fiore appassito a Natale.
Fabrizio De André Anche le parole sono nomadi
Molto forte e bella, è vero i bambini hanno quella che si chiama resilienza, si adattano e rispondono meglio degde adulti, anche nella malattia, non per questo escono immuni e sesen ferite, per cui vanno protetti, rassicurati e sostenuti per limitare i danni ed evitare conseguenze...
RispondiEliminaMa si dice anche che : " Chi avrà scandalizzato anche uno solo di questi piccoli, meglio sarebbe per lui che gli legassero al collo una macina da mulino e venisse gettato nel profondo del mare " ( Matteo, 1-20 )
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