lunedì 7 marzo 2022

PROFESSIONE : BOIA





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COME I CONDANNATI AL PATIBOLO VENIVANO UCCISI NELLA RUSSIA DEGLI ZAR


(...) Nel XIX secolo non era facile ingaggiare nuovi carnefici disposti a condannare a morte le persone. E così si andava a pescare tra i detenuti.Ecco come avvenivano le macabre esecuzioni.

La maggior parte delle esecuzioni avvenute durante il regno di Ivan il Terribile ( 1530 - 1584 ) venne eseguita in sua presenza e alla presenza delle sue guardie più vicine.

Nel 1570, l'ex capo degli Affari Esteri di Mosca fu giustiziato per tradimento : gli oprichniki più vicini allo zar ( l'esercito privato al servizio di Ivan IV il Terribile ) tagliarono a turno gli arti di Viskovatov e ne sfigurarono il corpo.

Nel 1698, Pietri I giustiziò personalmente cinque guardie di streltsy ( unità militari dell'impero russo in forza dal XVI sec. al XVIII sec.) durante un'esecuzione di massa dopo una rivolta a Mosca. I suoi ministri, i principi Romodanovskij si cimentarono anch'essi nell'esecuzione.

Ma perché lo zar e i suoi fedelissimi dovevano farlo da soli? I membri dell' élite russa erano tutti sadici ?

In Russia, per molto tempo, non ci furono boia professionisti.

Prima che Mosca divenisse uno Stato, le esecuzioni venivano effettuate dalle milizie sotto il comando dei principi russi : una pratica che continuò nel XVI sec. Ma più tardi, nel 1649 fu introdotto il Codice del Consiglio ( Sobornoye  Ulozhenie ), il codice delle leggi dello zar di Mosca, che portò alla necessità di dotarsi di boia professionisti non tanto per eseguire le pende di morte, quanto per le punizioni corporali che venivano inflitte ai condannati prima di procedere all'esecuzione.

Il 16 maggio 1681, la Duma boiarda ordinò al voevoda ( il capo dell'amministrazione locale ) di ogni città di assumere dei boia tra la gente del posto. Se nessuno faceva domanda, il boia doveva essere scelto deliberatamente tra " persone libere ", così che nessuna città sarebbe rimasta senza boia. La paga annuale era di 4 rubli : non molto, meno di quella di un soldato dell'esercito, che era di 6 rubli ( a quei tempi una cena costava  0,04 rubli ).

Ovviamente, la legge non proibiva ai boia di fare soldi in altro modo : i parenti delle persone condannate alla flagellazione o alla fustigazione erano pronti a pagare per rendere l'esecuzione meno crudele, o per saltarla del tutto.

La chiesa ortodossa detestava i boia : secondo la versione ortodossa del mondo, un boia sceglieva l'avidità invece della misericordia. Così, i membri di questa professione, non erano autorizzati a prendere la comunione o altri sacramenti. I boia venivano evitati anche dalla gente comune; vivevano separati dal resto della comunità e anche solo mangiare alla stessa tavola ed essere loro amici veniva considerato sconveniente.

Negli anni '40 del 1700 c'era una notevole carenza di boia, così il Senato portò il loro salario a 9,5 rubli e durante il regno di Paolo I arrivò a 20 rubli , ma non fu sufficiente : pochissime persone si offrirono per questa posizione. Nel 1805 il governo permise di assumere boia tra i detenuti, ma solo tra coloro che erano stati condannati per reati minori.

I detenuti che venivano esiliati in Siberia, dovevano essere frustati e marchiati a fuoco prima di partire dalla Russia centrale, e senza boia ciò non poteva essere fatto ; così negli anni '10 del 1800, quasi tutti i boia venivano " arruolati" in questo modo. Una soluzione che in realtà permise di risparmiare denaro, visto che i boia assunti fra i delinquenti venivano pagati solo di tanto in tanto e la loro posizione non permetteva loro di godere di nessun tipi di diritto.

I boia venivano addestrati anche a mutilare : essi erano perlopiù detenuti, vivevano nelle prigioni e godevano di qualche diritto in più; molti di loro erano sarti o calzolai. Dovevano tuttavia allenare le proprie " abilità " , e a questo scopo venivano costruiti manichini di corteccia di betulla con i quali esercitarsi con la frusta. L' addestramento prevedeva circa un anno di lezioni quotidiane. Pertanto, i nuovi boia passavano molto tempo come "apprendisti" : tra le varie cose apprendevano come si svolgeva l'esecuzione e si esercitavano a prestare poca attenzione al sangue e alle urla.

All'inizio del XIX sec., in Russia si contavano così pochi boia che quei pochi che c'erano si ritrovavano a viaggiare tra le regioni del Paese dove erano previste nuove esecuzioni. Il boia si fermava uno o due giorni per completare i suoi compiti, poi partiva alla volta di un'altra città. Ma quando c'era bisogno di punire centinaia o addirittura migliaia di persone, questi viaggi potevano durare mesi.

Il pittore Lavrentij Serijakov ha ricordato come avveniva un'esecuzione nel XIX sec. :

" Due boia camminavano vicini : erano ragazzi di circa 25 anni, ben fatti, muscolosi, con le spalle larghe e camicie rosse, pantaloni a pieghe e stivali larghi.

Intorno alla piazza erano appostati cosacchi e un battaglione di riserva; dietro di loro si affollavano i parenti dei condannati. Verso le 9 del mattino, i condannati arrivavano sul luogo dell'esecuzione : 25 persone.

Al primo furono assegnate 101 frustate. Il boia si allontanò di 15 passi, poi cominciò a camminare lentamente verso i condannati, con la frusta che trascinava nella neve. Quando si avvicinò di nuovo, agitò la frusta in alto con la mano destra : si sentì un fischio nell'aria e poi un colpo. Mi sembrava che il boia tagliasse la pelle molto profondamente perché, dopo ogni colpo, asciugava una manata di sangue dalla frusta con la mano sinistra. Ai primi colpi, si sentiva di solito un gemito sordo tra i giustiziati, che cessava presto, poi venivano tagliati a pezzi come carne da macello. Dopo aver assestato 20 o 30 colpi, il boia si avvicinava a una bottiglia che stava proprio lì, sulla neve, si versava un bicchiere di vodka, lo beveva e si rimetteva al lavoro. Tutto questo veniva fatto molto lentamente".

Il 17 aprile 1863,l' imperatore Alessandro II vietò le punizioni corporali, così che i pochi detenuti / boia furono semplicemente rimessi nelle carceri comuni, per scontare la loro pena.

Nell' aprile 1879, dopo che ai tribunali distrettuali militari fu concesso il diritto di imporre la pena di morte nell'esercito, ci fu un solo boia per tutta la Russia ; un uomo di nome Frolov, che viaggiava di città in città sotto scorta militare per impiccare i condannati.



                                      Nino  Maiorino da    Ulisse online



E oggi, qual è la situazione in Russia?

Da quel che si sa e si può vedere, stanno ritornando gli Zar con tutti i loro poteri ( magari travestiti da persone perbene e che forse hanno orrore del sangue sulle fruste.  Ma tant'è : ci sono molti altri sistemi che " senza sporcarsi le mani" fanno a brandelli la gente....anche se si tratta di innocenti...).



                                       frida



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