mercoledì 30 marzo 2022

FATTI VIVO ( Prendimi )

 


 Tutti prima o poi cadono, ma non c'è nessuna caduta che impedisca di " farsi vivi ".




Portami in dono

la luce,

quella notturna,

candelina forsennata

contro la paura

del buio - lupo

e il fulmine

lustrante

che fa nuovo il campo

fra me e tutti.

Portami dono

portami luce

fino a me

fino a costo

della vita.



                                           ***


Non

non  diciamo 

le parole planetarie

smettiamola di farcela

ci sediamo qui

ci fermiamo

a polvere a pioggia

sul paesaggio.

Tra le pieghe delle ipotesi.

Io ho l'impermeabile

tu le ali.

Lasciale gridare.



                                           ***



Tu mi sei piccolo

quasi mi stai in tasca

sei di mollica di pane

quella che scavo di nascosto

dalla tua michetta

mi sei facile e vago

come nuvola

e certe volte mi sei fucile

mi prendi di mira

e mi fai rimproveri precisi

e puntuali come spari ma a salve

e poi mi sei grande e mi fai male

mi riordini tutta

mi domi la casa

addomestichi il gatto i caloriferi

e anche i libri tutti in fila

come soldati.

E poi mi sei

sconosciuto

mi sei solo

mi sei quiete e sepolta bufera,

in incognito

quasi un estraneo che balbetta i passi

e brontola da solo contro il cielo

e non vuole stagioni fuori stagione

e poi :

stella!

Cosmico mi sei.

Un animale del mondo

che traghetta lentamente lentamente

con occhi buoni

un significato.



                                         ***


L' amore è diverso 

da quello che credevo,

più vicino a un'ape operaia

a un tessitore

che ad un acrobata ubriaco,

più simile a un mestiere

che a un sentire.

Io amavo

un po' con la memoria astrale

e un po' con giustizia poetica,

ma l'amore

è più vicino a una scienza

che a una poesia,

ha delle sue regole di risonanza

e altre di respingenza,

ha angoli di incidenza

per profili alari e luce,

ma non ha regole per il buio

e l'assenza di ali.

L' amore è molto simile

all'insonnia,

non devi soffrirla

solo ospitarla,

lasciare che ti squassi

faccia di te un sistema nervoso

senza isolamento,

una corda tesa

di strumento musicale ignoto.

Essere temi musicali

non è una vocazione

ma una disciplina di spoliazione,

è farsi ossi

limati

dalle onde

goccia che si disfa

nel galoppante mare.




              Chandra  Livia  Candiani     da      Fatti vivo



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