Il non amore è un mostro...
Il non amore è un mostro
ti dà la caccia in ogni angolo
della stanza
anche quando gli angoli
sono pieni di cose
e le ombre ti offrono il loro mantello
ma è sempre troppo corto
e ti lascia scoperti i piedi
così lui ti chiama per nome
un nome diverso
ma tu sai che è quello .
Quando il non amore chiama
tutto il mondo là fuori si ferma
e diventa
solo un grande orecchio
che ascolta
senza rispondere.
***
Mi stupisco
a volte
di piccole cose
come l'accoppiarsi delle formiche
sui libri di Gandhi
e sopra il Budda di gesso
blu.
E adoro gli esseri viventi
- tipo la cavalletta di oggi
con le ali azzurre -
che diventano belle
quando si mettono in volo.
***
Vorrei dirti
che amare lo so fare
ma a modo mio.
Vorrei dirti di farmi entrare
nelle tue pause di grillo impaurito
che smette di cantare per non essere preso
e messo a morire come una lucciola
sotto un bicchiere.
***
Freme la terra
le cose libere escono dalle fessure
si spingono
cozzano insieme
come la gente quando scende dal tram.
Le cose libere sono libere
ma piangono
perché vogliono essere chiamate per nome
ma se glielo dai non saranno più libere
le chiami per nome e si fermano
ruotano la loto testa di pongo
verso di te e le sbarre
poi dicono
Fammi entrare.
***
A meno di un chilometro da me
le ossa di mio padre comunicano
di notte
con la terra del mio giardino.
Il nespolo lo sa
e anche il fico
dicono facciamo grandi chiacchierate
con le zolle
con i semi.
E molti silenzi
come tra amici.
Michela Pagni Inediti
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