domenica 6 marzo 2022

NIENTE E' COME SEMBRA ( Il vuoto )


                                                                        Il vuoto mi osserva...





VUOTO


Mi nascondo nell'ombra del vento

perché le parole domano i corpi

e mentre cammino sulla riva

il vuoto mi osserva

vestito di acque profonde.


Ascolto le intenzioni

che invocano i nomi

- gocce scarlatte su labbra cucite.

I passi li dimentico

laddove le ore rintoccano il tempo

sempre uguale che scivola via.




                                   frida



2 commenti:

  1. ... eppure, eppure in questo enorme vuoto (perché "enorme"? Il vuoto è vuoto, piccolo o grande che sia) noi ci nascondiamo, camminiamo, ascoltiamo e dimentichiamo. Un vuoto reso imperfetto dalla nostra presenza. Del resto "natura abhorret a vacuo"; è forse questa antica legge o la nostra inevitabile presenza di "percettori" che contraddice il vuoto stesso e inizia a riempirlo di significati?

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  2. Mi piace molto questa idea ( certo controcorrente e a cui non avevo pensato ) del vuoto come " esistente in sé" e non come entità creata da una nostra " non presenza". Anzi- come tu dici - addirittura " reso imperfetto" dalla presenza umana.
    E' un concetto sottile di tipo filosofico che mi invita alla riflessione.
    Grazie.

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