giovedì 17 marzo 2022

FRA LA MORTE E LA VITA...

 


                                                                  Bambino in guerra




Così a volte succede che nel buio

si insanguini un volto, una mano

ci implori, così c'è

chi ignora e chi invece ha nel cuore

la comunione dei vivi e dei morti.


( Quare tristis )


                                              ***


Fra l'età in cui si muore

giovani eroicamente

e l'altra, quella in cui la morte è

l'infinito splendore 

del poco, la gloria del niente,

spolparsi da sé della vita, piano, una mattina

dopo l'altra di sole


c'è questa in cui si muore,

si muore e basta, senza scandalo, da vivi.


( Poesie disperse e d'occasione )


                                         ***


Non sono bandiere queste bandiere,

vedi che invece di ferite e ustioni

hanno fiori alle finestre, ai balconi

le case. Da infinite primavere


la giostra , qui, s'è fermata, i padroni

l'hanno portata altrove. Ma di sere così,

di notti come quelle, nere

fino all'occlusione, marce di tuoni,


tu sai che affanno e con che artigli preme

il semplice cuore. La verità

è che nessuna guerra è mai finita,


che la stessissima ferita geme

per sempre, che solo chi non ne ha

può scacciare i ricordi della vita.


( Ogni terzo pensiero )



                              Giovanni  Raboni



2 commenti:

  1. Urge talmente tanto il desiderio di "giustizia" che la verità viene accarezzata con stanchezza, quasi con sonnolenza. Così, finalmente, avremo morti "sbagliate" per una "giusta" causa...

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  2. Forse esistono " giuste" cause, certamente non esistono morti" sbagliate !". La morte è morte e quella provocata scientemente per i più differenti interessi è sempre ingiusta.

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