martedì 26 gennaio 2021

UNA MOSTRA PER VINCENT

 


                              L' Aia, 29 Settembre 1872- Lettera di Vincent a Theo



Le oltre quaranta lettere in visione alla mostra  'Your Loving Vicent' :Van Gogh's Greates Lettres al Museo Van Gogh di Amsterdam ( 9 Ottobre-  10 gennaio 2021 ), affiancate da più di venti opere tra disegni, dipinti e schizzi, svelano il mondo interiore di Vincent. E' così che possiamo trovare uno sguardo  più vicino al pittore, all'uomo autentico, alla sua complessa e sfaccettata personalità. Fogli delicatissimi, raramente esposti, che coprono un arco di diciotto anni, dalla prima lettera del 1872 all'ultima del 23 Luglio 1890, quattro giorni prima di mettere fine alla sua vita.

La mostra si articola in cinque sezioni - Amore fraterno; Un nuovo Destino ;Vita reale; Grandi Sogni ; In cerca di Stabilità - che tracciamo un ritratto dell'artista attraverso le sue lettere. Un ritratto di parole che restituisce a Vincent ciò che gli è stato tolto. Pochi sono gli artisti i cui scritti sono stati così sezionati, tagliuzzati e incollati per dimostrare questo o quello. Lo stesso si può dire per gli autoritratti, spesso dilatati sulle copertine di libri o tagliati a dovere per veicolare uno sguardo disturbato, sposando senza sosta il mito dell'artista maledetto, del pittore impulsivo e povero, solo e ignorato dai critici. Non è così : le sue ottocentoventi lettere giunte a noi e le ottantatrè ricevute, ci fanno scoprire un'altra persona. Il confronto con lo stereotipo cristallizzato del Novecento ( complice anche la filmografia ) è un vero cortocircuito : da un lato c'è un uomo che sragiona, che viene preso a sassate, che dipinge d'impulso, dall'altro c'è una mente finissima che visita i musei e riflette su Shakespeare e Rembrant. Le contraddizioni sono tante e aveva ragione Testori quando - nel 1990 -  ammoniva i critici per la loro " definitiva viltà ".



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