martedì 5 gennaio 2021

NEL LUTTO DELLA LUCE

 


                                         Per parlare ancora quando dire è impossibile....




E il mattino, che impazienza

che piccola febbre

piccola e fiera e affilata

proprio sotto le costole, freccetta

che mi distrae da quanto non succede

più qui dove tu dormi

indifferente e mi aiuta a rifare

a ritroso il cammino

di ieri ( di domani ): cominciavo

con un ritmo chiaro, mi sembra,

in attesa del primo tè

e del tabacco di cui c'è bisogno

per garantire il prossimo disastro

quando il volo s'incrina.

Così apre la pagina un nuovo giorno.



                                          ***


( punto di ritorno )


Per parlare ancora quando dire è impossibile

lui invoca la forza di cedere, di lasciarsi

devastare dentro, arreso al soffio brusco

che lo attraversa tutto come se

l'estirpasse dalle sue membra, lo sguainasse, polpa

sanguinante, seme che vibra e soffre e precipita

fino alla fine che lo sovrasta, alla cima di sé.



                                                ***


E perché il mio amore dovrebbe essere un mostro

da far ammirare a forza di parole

che dicono e ridicono non lasceremo morire

ciò che un tempo hai amato?

Il mio amore, chiunque l'ha conosciuto, l'ha perduto

nella normale miseria dei nostri giorni,

onda lunga dove tutti resistono e poi cedono,

molle stagione d'ombre annegate. Il mio amore passa

molto vicino, molto diverso a volte, ferito nel profondo

come il vostro, e parla per ciascuno.




   Jean - Charles  Vegliante  da  Nel lutto della luce ( Trad. Giovanni Raboni )



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