Per parlare ancora quando dire è impossibile....
E il mattino, che impazienza
che piccola febbre
piccola e fiera e affilata
proprio sotto le costole, freccetta
che mi distrae da quanto non succede
più qui dove tu dormi
indifferente e mi aiuta a rifare
a ritroso il cammino
di ieri ( di domani ): cominciavo
con un ritmo chiaro, mi sembra,
in attesa del primo tè
e del tabacco di cui c'è bisogno
per garantire il prossimo disastro
quando il volo s'incrina.
Così apre la pagina un nuovo giorno.
***
( punto di ritorno )
Per parlare ancora quando dire è impossibile
lui invoca la forza di cedere, di lasciarsi
devastare dentro, arreso al soffio brusco
che lo attraversa tutto come se
l'estirpasse dalle sue membra, lo sguainasse, polpa
sanguinante, seme che vibra e soffre e precipita
fino alla fine che lo sovrasta, alla cima di sé.
***
E perché il mio amore dovrebbe essere un mostro
da far ammirare a forza di parole
che dicono e ridicono non lasceremo morire
ciò che un tempo hai amato?
Il mio amore, chiunque l'ha conosciuto, l'ha perduto
nella normale miseria dei nostri giorni,
onda lunga dove tutti resistono e poi cedono,
molle stagione d'ombre annegate. Il mio amore passa
molto vicino, molto diverso a volte, ferito nel profondo
come il vostro, e parla per ciascuno.
Jean - Charles Vegliante da Nel lutto della luce ( Trad. Giovanni Raboni )
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