domenica 13 dicembre 2020

PERCHE' RESTITUISCO LA LEGION D'ONORE

 


                                                                       Corrado Augias


(...)" Caro Direttore ( di Repubblica, n.d.r. ), domani, lunedì 14 Dicembre, andrò all' Ambasciata di Francia per restituire le insegne della Legion d' Onore a suo tempo conferitami. Un gesto nello stesso modo grave e puramente simbolico; potrei dire sentimentale. Sento di doverlo fare per il profondo legame culturale e affettivo che mi lega alla Francia, terra d'origine della mia famiglia. La mia opinione è che il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere questa onorificenza a un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali. Lo dico per la memoria dello sventurato Giulio Regeni, ma anche per la Francia e per l'importanza  che che quel riconoscimento ancora rappresenta dopo più di due secoli dalla sua istituzione. Quando il Primo Console Napoleone Bonaparte lo istituì, non voleva ridare vita a un ordine cavalleresco, ma certificare il riconoscimento di un merito, militare o sociale. Questa distinzione è importante in relazione al caso di cui si discute. Dove e quali sono i meriti del presidente Al - Sisi?" (...)



                                           ***


" Gentile Ambasciatore, le rimetto qui accluse le insegne della Legion d' Onore. Quando mi venne concessa, il gesto mi commosse profondamente. Dava una specie di consacrazione al mio amore per la Francia, per la sua cultura. Ho sempre considerato il suo Paese una sorella maggiore dell' Italia e una mia seconda patria; vi ho risieduto a lungo e conto di continuare a farlo. Nel Giugno 1940, mio padre soffrì fino alle lacrime per l'aggressione dell' Italia fascista ad una Francia già quasi vinta. Le rimetto le Insegne con dolore: ero orgoglioso di mostrare il nastrino rosso all'occhiello della giacca. Però non mi sento di condividere questo onore con un capo di Stato che si è fatto oggettivamente complice di criminali. L' assassinio di Giulio Regeni rappresenta per noi italiani una sanguinosa ferita e un insulto; mi sarei aspettato dal presidente Macron un gesto di comprensione, se non di fratellanza, anche in nome di quell' Europa che insieme stiamo così faticosamente cercando di costruire. Non voglio sembrare più ingenuo di quanto non sia. Conosco abbastanza i meccanismi degli affari e della diplomazia, però so anche che esiste una misura: me la faccia ripetere con le parole del poeta latino Orazio : " Sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum" *.  Credo che in questo caso la misura del giusto sia stata superata, anzi oltraggiata. Con profondo rincrescimento ".



                              Corrado  Augias


* "V'è una misura nelle cose, vi sono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto."




11 commenti:

  1. Ho ritenuto che nel marasma generale causato dalla perdita di ogni senso etico, dove il Nulla e il suo contrario si equivalgono; dove il bla-bla ( vuoto ahimè ) ha raggiunto un livello pollaiolo assordante, valesse la pena di diffondere una " testimonianza" concreta di civiltà.
    Oltreché un civile, composto e circostanziato dissenso.

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  2. Évidemment d'accord ! (Et merci aux télévisions égyptiennes de nous en avoir informés)

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  3. Merci à Vous.
    Ce qui ne m'est pas clair, c'est que la télévision égyptienne a à voir avec ces informations.
    Je l'ai trouvé sur Repubblica, qui est un journal italien.

    Au revoir

    Frida

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  4. La remise de la Légion d'Honneur a été montrée (fièrement) par la télévision égyptienne... puis reprise (heureusement) par les divers médias occidentaux.
    Grazie a lei, arrivederci

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  5. J'ai compris.

    J'ai eu l'occasion de jeter un oeil sur votre blog: les traductions d'auteurs italiens son très intéressantes et bien costruites dans leur enseble. Je me réserve le droit de le visualiser calmemente.

    Beaucoup de salutations et plaisir d'avoir fait votre connessance.

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  6. Mi scuso con i lettori se torno - dopo qualche ora - su un argomento certo " spinoso" e che sta facendo discutere, ma penso che la verità dei fatti debba essere interamente disponibile a tutti. Stamani, io non avevo inteso correttamente il commento di una lettrice francese che affermava che le riprese del conferimento delle insegne della Legion d' Onore erano state " fieramente" trasmesse dalla televisione egiziana. E questo fatto mi aveva sorpresa . Infatti avevo chiesto che cosa avesse a che vedere la televisione egiziana col fatto che riportavo nel mio post ( cioè che il giornalista Augias aveva l'intenzione di restituire ( cosa che poi ha fatto ) le insegne dell'onorificenza all' ambasciatore francese, non sentendosi in buona compagnia dopo che Macron aveva insignito della stessa onorificenza un Capo di Stato che aveva molto a che vedere con l'orrenda morte di un nostro giovane connazionale ( Giulio Regeni ).
    Adesso tutto mi è molto più chiaro:
    Durante una serata in cui si sarebbe dovuto discutere di Legalità e di Diritti Umani ( 7 Dicembre c.m. ), il presidente francese Macron ha insignito della più prestigiosa onorificenza francese il presidente di uno Stato ( Egitto ) che di fatto sta cercando di insabbiare le responsabilità di alcuni personaggi della polizia pesantemente coinvolti nella tortura e nell' uccisione del nostro giovane ricercatore.
    E' chiaro il motivo per cui la tv egiziana ha dato così gran risalto all'evento ( una sorta di riconoscimento ufficiale della politica repressiva di al- Sisi ).
    L'Eliseo- tuttavia - a quanto si sa - non aveva dato lo stesso risalto all'episodio ( per motivi di opportunità o meglio dovremmo dire " di facciata " che mi sembrano facilmente comprensibili, anche se la nostra lettrice afferma che poi il fatto è stato ripreso ( " felicemente") dai media europei.)
    FELICEMENTE?
    Ora io mi chiedo che cosa ci sia di felice in una scelta politica che rappresenta una vergogna per una nazione che ha dato vita alla più importante rivoluzione dei tempi moderni e che si è sempre mostrata paladina nel difendere il diritto alla libertà e all'uguaglianza delle persone. Non dimentichiamo che fu proprio la Francia a dare asilo a molti nostri esuli perseguitati dal fascismo. E adesso?

    ça suffit.


    frida

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  7. Che dire? Mi pare che sia lo stesso Macron a svalutare la legion d'honneur se pensa che personaggi del genere ne siano degni. Non ho ben capito l'ironia di Circe verso chi sia rivolta, ma 'nzomma...

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  8. Mah...
    Prendiamo atto dell'accaduto. C'è da aggiungere - a titolo informativo per completare il desolante quadro - che un giornalista francese, Yann Barthes, nel corso della trasmissione Le Quotidien , trasmessa da Rmc ha affermato : " E' la prima volta che siamo dovuti andare sul sito internet di un Paese autoritario per sapere che cosa succede all' Eliseo! ".
    La risposta è stata che " La Legion d'Onore viene concessa a TUTI i Capi di Stato in visita in Francia! ".

    Sconcertante.

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  9. "Heureusement" significa "per fortuna, meno male" (e non "felicemente"). Spiacente. Pensavamo di far cosa gradita...

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  10. Prendo atto e mi scuso.
    A volte i termini hanno più significati ( o sfumature di significato ) che danno alla frase un'impostazione diversa... E io non sono molto abile in queste disquisizioni non essendo il francese la mia lingua.
    Ha fatto molto bene a precisare e la ringrazio.

    Certo che cmq è stata " cosa gradita!".
    Essere quantomeno presi in considerazione lo è sempre.

    Felice giornata.

    frida

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