(...) La performance di Zenzi fa sensazione:il documentario Come Back, Africa si guadagna il premio della critica ed è lodato da tutti i giornali. Le autorità sudafricane, accorgendosi della potenza eversiva della pellicola, reagiscono con la solita violenza e ritirano il passaporto di Miriam, impedendole di rientrare nel suo Paese: per la giovane artista è l'inizio di una nuova vita, ma anche di un lungo e doloroso esilio dalla sua terra che durerà più di trent'anni. Non le verrà concesso di tornare neanche alla morte della madre per partecipare ai suoi funerali, un dolore che Zenzi non riuscirà mai a cancellare; tuttavia per il regime era intollerabile che una semplice interprete di musica popolare si trasformasse nel simbolo di un popolo oppresso. (...)
Serena Dandini da Il catalogo delle donne dolorose
Nessun commento:
Posta un commento