CAMPI D'OSTINATO AMORE *
I cori che vanno eterni
tra la terra e il cielo,
ma tu li ascolti
Jacopo quei cori?
ho visto
il falco in volo
con la serpe
trafitta nella gola
dai curvi artigli,
l'estremo pigolìo dell'uccelletto
che la biscia verdastra
afferra e ingoia;
tra i rami non s'aggirano
le ninfe,
un giorno le incontrai
in remoti boschi,
l'assurdo poco oscura
nevi e foglie
non scolora i bei crochi
nei greppi folti,
ma il tuo male
figlio delicato,
quel pianto che non sai
se riso, stridulo
che la gola t'afferra
più d'ogni artiglio,
quella bella famiglia
d'erbe e animali
fa cupa
e senza senso
e dolorosa
siamo scesi un giorno
nei greppi folti,
abbiamo colto more
tra gli spini,
ora tu stai rinchiuso
nelle stanze
e il mio ginocchio che si piega
e cede
a quei campi amati
d'un amore ostinato,
sbarra l'entrata
aspetto i favagelli
del febbraio,
tiepidi contro il gelo
sbucare fuori.
Umberto Piersanti da Campi d'ostinato amore
* Il figlio Jacopo è stato colpito da una grave forma di autismo.
Umberto Piersanti
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