E ti lascio partire per sempre...
SOTTO LE MIE MANI
Sotto le mie mani
i tuoi piccoli seni
sono i petti rovesciati
di passeri caduti, ansimanti.
Ovunque tu vada
io sento il suono di ali che si schiudono,
di ali che cadono.
Non ho parole
perché mi sei caduta accanto,
perché le tue ciglia sono la spina
dorsale di animali minuscoli e fragili.
Mi spaventa il momento
in cui la tua bocca
comincerà a chiamarmi cacciatore.
Quando mi chiamerai accanto a te
per dirmi
che il tuo corpo non è bello,
io voglio chiamare a testimoni
gli occhi e le bocche nascoste
di pietra e luce e acqua
contro di te.
Voglio
che consegnino ai tuoi piedi
la rima tremante del tuo volto
estratta dal profondo dei loro scrigni.
Quando mi chiamerai accanto a te
per dirmi
che il tuo corpo non è bello,
voglio che il mio corpo e le mie mani
siano piccoli laghi
per il tuo sguardo e il tuo riso.
***
DONO
Mi dici che il silenzio
è più vicino alla pace delle poesie,
ma se in dono
ti portassi il silenzio
( perché io conosco il silenzio )
diresti allora
" Questo non è silenzio
è un'altra poesia".
e me lo restituiresti.
***
COME LA BRUMA NON LASCIA CICATRICI
Come la bruma non lascia cicatrici
sul verde scuro della collina,
così il mio corpo non lascia cicatrici su di te,
e non ne lascerà in futuro.
Quando vento e falco si incontrano,
cosa resta da impedire?
Così io e te ci incontriamo,
poi ci voltiamo, cominciamo a dormire.
Come molte notti resistono
senza stelle né luna, noi restiamo
quando l'altro va via e s'allontana.
***
UN AQUILONE E' UNA VITTIMA
Un aquilone è una vittima di cui puoi star certo.
L' ami perché tira
piano quanto basta a chiamarti padrone
forte quanto basta a chiamarti pazzo:
perché vive
disperato come un falco ammaestrato
nell'aria alta e dolce,
e puoi sempre richiamarlo
e rinchiuderlo in un cassetto.
Un aquilone è il pesce che hai già preso
nella vasca dove i pesci non vengono,
così ci giochi con attenzione, a lungo,
e speri che non si arrenda
o che non cali il vento.
Un aquilone è l'ultima poesia che hai scritto,
così l'affidi al vento,
ma non la lasci andare
finché qualcuno non ti trova
qualcos'altro da fare.
Un aquilone è un patto di gloria
da stipulare con il sole,
così ti fai amici il campo
il fiume e il vento
e preghi, per tutta la notte precedente,
sotto la luna che vagabonda va senza una corda,
così da renderti degno e lirico e puro.
***
I FIORI CHE HO LASCIATO NELLA TERRA
I fiori che ho lasciato nella terra,
quelli che non colsi mai per te,
oggi li richiamo tutti alla memoria :
che crescano per sempre,
non nelle poesie né nel marmo,
ma dove caddero e marcirono.
E le navi nei loro imponenti bacini,
immense e transitorie come eroi,
le navi che non potei mai comandare,
oggi le richiamo alla memoria:
che veleggino per sempre,
non in modellini né nelle ballate,
ma dove fecero naufragio e affogarono.
E il bambino sulle cui spalle sto,
la cui brama piegai
con pubblica, regale disciplina,
oggi lo richiamo alla memoria:
che si strugga per sempre,
non in confessione né in biografia,
ma dove fioriva,
crescendo scaltro e peloso.
Non è il rancore che mi porta lontano,
verso il rifiuto, verso il tradimento:
è la stanchezza, vado via perché sono stanco di te.
Oro, avorio, carne, amore, Dio, sangue, luna -
sono diventato il più esperto nel catalogo.
Il mio corpo un tempo così avvezzo alla gloria,
il mio corpo ora è un museo:
questa parte ora è ricordata grazie alla bocca di qualcuno,
questa per via di una mano,
questa per l'umidità, questa per il calore.
Chi possiede qualcosa che non creò?
La tua bellezza mi lascia indifferente
come le criniere dei cavalli e le cascate.
Questo è il mio ultimo catalogo.
Esalo l'esangue
Ti amo , Ti amo -
e ti lascio partire per sempre.
Leonard Cohen da Le spezie della terra
"Quando mi chiamerai accanto a te
RispondiEliminaper dirmi
che il tuo corpo non è bello,
io voglio chiamare a testimoni
gli occhi e le bocche nascoste
di pietra e luce e acqua
contro di te."
Disposto a tutto per tributarti la bellezza dispersa
ma che io custodisco come ieri, intatta,
e che nessuno, tranne me,
potrà più scorgere.
Ahimè : nessuno ha mai scritto per me versi così... né me li ha dedicati...
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