LA VERITA', VI PREGO, SULL'AMORE
E adesso - vi prego - facciamo silenzio.
Lasciamo a casa ceri, crocifissi e corone,
senza scomodare il fuoco eterno.
Che ognuno senta nella carne
com'è lancinante decidere
chi deve restare e quando andare.
Ma facciamolo da soli
nelle nostre stanze
senza farci intervistare
da domande come:
" Cosa prova di fronte a questa decisione? "
Pensiamo al nostro cane.
Chi vuole scelga il gatto
e poi decisa se è facile parlare
attorno alla speranza che va via.
Ma lo faccia sottovoce,
Dio ci ascolta anche quando
lo pensiamo con la " d " minuscola.
***
IL CACCIATORE DI ANIME
Ho cassetti pieni di pezzetti d'anima
che svolazzano nell'aria
di qualche pagina di versi,
talvolta li riapro e trovo :
"... tu, un'urgenza prima del bisogno,"
pure
"...ci si arrende nell'attesa dell'ingovernabile"
e anche
"...nessuno si affiancava nei miei silenzi"
e poi
"... la nostalgia che soffro è dell'adesso "
e a questa così vera
"...scriviamo del dolore nelle pieghe di poche poesie venute male"
volano in alto e
chiedono d'essere catturate
perché non sanno vivere
senza essere prese
e portate via dentro il cuore.
Le afferro con un'occhiata
nello spazio di un battito di strofe,
senza fatica, sono lì, leggere
e talvolta qualcuna
offre il corpo con la riservatezza di chi
si spoglia per la prima volta
e teme il giudizio di chi l'osserva.
Guardo, quasi le accarezzo,
ma ce n'è una che mi sfugge sempre,
e la vorrei accanto per parlare :
è l'anima che avrei voluto solo sfiorare
perché canta sempre
in solitaria
Conta quel che chiudi
nel pugno.
Il cuore, per esempio, conta.
Mia madre sostiene
del pugno
che sia l'unità di misura
del riso.
***
VIVERE TRA PARENTESI
Certo, si può anche tentare di vive
dentro due parentesi tonde, lasciare
il mondo fuori e leggere nella notte
i racconti di Sherzade;
con un poco di buona volontà
si potrebbero anche aggiungere
due parentesi quadre supplementari
e allora la narrazione sarebbe più protetta
dagli influssi delle correnti
dal rimorso per le sofferenze
dei nostri comportamenti,
- regali a chi , forse, non li meritava -.
Volendo, con la fantasia, potremmo
anche ricorrere a due ulteriori
parentesi graffe, così lo scudo protettivo
ci sembrerebbe eterno,
ma l'algebra insegna
che prima i poi tutte le parentesi
devono essere sciolte per ottenere
la risposta all'equazione,
e ben sappiamo che non ci basterà
andare a cercare la soluzione
all'ultima pagina del libro degli esercizi
per scoprire se quella adottata
era stata la risposta esatta.
***
LA NON APPARTENENZA
Trapassa anche te il malessere
della non appartenenza come se
viaggiassi dietro vetri oscuri?
Al risveglio ti succede
di indossare abiti non tuoi, poveri
indumenti che coprono le debolezze
e fanno vergognare dei pensieri?
Oppure ti sembra che la vita
talvolta sia un fiato tronco,
e cerchi il respiro del giorno
dentro gli occhi di chi incontri?
***
UN SOGNO RIMESSO IN PIEDI
Se non capisci il fascino che possiede
un giardino abbandonato e non avverti
né la stanchezza che c'è dietro i cancelli
arrugginiti e chini davanti alle sterpaglie
che impediscono il passo, né il respiro
di un catenaccio sferragliante
che sembra miagolare, non saprai gustare
la bellezza di quelle rose imbastardite
che rifioriscono malgrado ogni incuria.
Luigi Paraboschi da ... e ci indossiamo stropicciati
Molto belle
RispondiEliminaHa delle immagini davvero frizzanti che mi risuonano dentro.
Me lo segno
Grazie
Grazie a te, Alberto, per la visita e l'apprezzamento.
RispondiEliminaSono sempre contenta se qualcuno trova in quello che propongo un motivo di riflessione, o semplicemente un momento di godimento interiore per una forma di Bellezza...